
6 SETTEMBRE A NOVI LIGURE FESTA DELLO SPORT

SPORT E CULTURA


Dopo trecentosessantacinque giorni Novi Ligure ritorna Capitale dello Sport, questo grazie alla organizzazione del Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In., in collaborazione con la società ASD Il Nuovo Tempio del Karate e UNVS sezione di Novi Ligure.
Domenica 26 gennaio 2025: è previsto presso il Palazzetto dello Sport di Novi Ligure dove si sfideranno gli atleti nelle categorie Bambini, Ragazzi, Esordienti, Cadetti, Juniores, Seniores e Master.

La manifestazione in questa edizione si può fregiare dei seguenti patrocini: dalla Commissione Europea, dal CONI Regionale Piemonte, della Provincia di Alessandria, dal Comune di Novi Ligure, Sport e Salute e dall’U.N.V.S. di Novi Ligure, dall’ENSTL, e dalla emittente televisiva 7Gold.
La manifestazione denominata 23° Grand Prix di Karate CSAIN, con risonanza Nazionale, Coppa Nord Italia, 5° Campionato UNVS, – valevole quale 9° Trofeo Raffaele Montecucco ex Presidente onorario Soc. Cicl. Novese Fausto Coppi, 4° Memorial Francesco Melone ex Presidente onorario della sezione UNVS di Novi Ligure, vogliamo ricordare due uomini di sport.
Abbiamo avvicinato l’ideatore e organizzato di questa manifestazione Giampiero Montecucco che sta dedicando la sua vita allo sport, ha ricevuto il 2 giugno 2017 l’onorificenza di Grande Ufficiale per i suoi cinquantadue anni di sport sia come atleta oggi come dirigente.
Anche quest’anno, come da tradizione, il Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In. è in prima fila per questa manifestazione di arti marziali settore Karate disciplina olimpica, in collaborazione con la società novese “ASD Il Nuovo Tempio del Karate”.
Sono lieto come Presidente Provinciale di Alessandria dell’Ente di Promozione Sportiva di promuovere nel nostro Ente, una manifestazione dai così alti valori umani sociali e sportivi. E’ per me motivo di grande orgoglio poter condividere con il comitato organizzatore e gli atleti quest’esperienza che vuole evidenziare il grande valore dello sport che non deve mai essere sottomesso o strumentalizzato a fini che non hanno nulla a che fare con la dignità e la crescita della persona . Sono convinto che lo sport sia veramente, come spesso si dice, una scuola di vita, soprattutto per il grande aiuto che offre a coloro che hanno necessità di riscoprire le proprie capacità e potenzialità, che consentono all’individuo l’accettazione piena della propria persona, trampolino di lancio per la vita.
Questa manifestazione sarà l’espressione dello Sport, come momento di amicizia, esperienza di festa, di conquista, di coraggio, di pazienza, e riempirà di segni, di obiettivi, di speranza il percorso di sociale e sportiva degli atleti.
Un grazie a tutti, ai genitori che accompagnano i propri figli, al pubblico che invaderà pacificamente il Palazzetto dello sport di Novi Ligure, agli arbitri che giudicheranno gli atleti, ai dirigenti sportivi e alle loro società, un grazie di cuore.
”Questo evento è il messaggio che lo sport può dare forza anche nei momenti pesanti della vita – spiega Gimmo Borsoi, Presidente della società “Il Nuovo Tempio Del Karate”, Società ideatrice assieme al Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In. dell’evento – lo sport è unione, condivisione, con i suoi valori.

R E G O L A M E N T O
25 e 26 gennaio 2025 si terrà 23° Grand Prix di Karate 2025 manifestazione di rilevanza nazionale indetta dalla Sezione UNVS di Novi Ligure in collaborazione con il Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In. – il ASD Nuovo Tempio del Karate.
L’appuntamento, che consegnerà anche il 9° Trofeo Raffaele Montecucco e il 4° Memorial Francesco Melone,e Coppa Italia NORD è previsto presso il Palazzetto dello Sport di Novi Ligure dove si sfideranno gli atleti nelle categorie Bambini, Ragazzi, Esordienti, Cadetti, Juniores, Seniores e Master.
Ritrovo ed accreditamento entro le ore 9,00 – Inizio gare ore 9,30
Dalle ore 9,30 alle ore 18,30 verranno svolte le competizioni per le categorie da Bambini ad Esordienti, a seguire e senza interruzione tutte le altre categorie.
Gli orari indicati sono da considerarsi stimati
Nel corso della competizione, ad ogni società verrà attribuito un punteggio con i seguenti criteri:
10 punti per ogni atleta classificato al primo posto
8 punti per ogni atleta classificato al secondo posto
6 punti per ogni atleta classificato al terzo posto
Le adesioni dovranno essere effettuate entro e non oltre il 20.01.2025 esclusivamente a mezzo e-mail – Gimmo Borsoi – borsoigimmo@gmail.com – oppure – manub78@virgilio.it – unvsnoviligure.al@gmail.com
L’organizzazione dell’evento si riserva di effettuare l’accorpamento delle categorie che dovessero risultare composte da meno di 4 atleti
Per tutte le categorie: alle cinture bianche, gialle, arancio, verdi e blu è permesso ripetere lo stesso kata in tutte le prove compresi eventuali spareggi. Le cinture marroni e nere hanno l’obbligo di cambiare kata in ogni turno e possono ripetere un kata già eseguito solo in caso di spareggio. Verrà applicato il sistema di arbitraggio a punteggio in tutte le prove.
Per tutte le categorie è permesso ripetere lo stesso kata in tutte le prove compresi eventuali spareggi.
Verrà applicato il sistema di arbitraggio a punteggio in tutte le prove.
Le categorie saranno suddivise in maschile e femminile separate ma sono consentite anche squadre miste, in tale ipotesi la squadra verrò collocata nella categoria corrispondente al genere predominante (es. due maschi e una femmina verrà collocata nella categoria maschile)
le squadre potranno essere composte da atleti con gradi (cinture) appartenenti a categorie diverse, in questo caso verranno collocate nella categoria corrispondente al grado più alto (es. due cinture gialle e una nera, la squadra verrà collocata nella cintura nere).
La squadra potrà essere composta da atleti di età diverse, in questo caso, verrà collocata nella categoria corrispondente alla età più alta dei componenti della squadra (es. 6 anni, 11 anni, 16 anni , la squadra verrà collocata nella categoria 16 anni)
REGOLAMENTO KUMITE
Dalla categoria esordienti verrà applicato il regolamento federale FULKAM, consultabile e scaricabile dal sito della Federazione
IL KUMITE SPERIMENTALE delle categorie Bambini, Fanciulli e Ragazzi verrà arbitrato con il regolamento degli Esordienti senza le tecniche di proiezione e senza le tecniche di pugno diretto al viso
Categoria BAMBINI, RAGAZZI
guantini, protezione tibia/piede, corpetto da indossare sopra la giacca del karategi, caschetto con mascherina, conchiglia, paradenti se caschetto non integrale
Categoria ESORDIENTI
guantini, protezione tibia/piede, corpetto da indossare sopra la giacca del karategi, mascherina facciale o caschetto, conchiglia, para seno per le ragazze , paradenti
Categoria CADETTI, JUNIORES, SENIORES e MASTER
guanti, protezione tibia/piede, conchiglia, corpetto, para seno per le ragazze, paradenti
Da ESORDIENTI in su, si possono utilizzare solo protezioni OMOLOGATE Fijkam oppure WKF
L’atleta durante la gara deve essere in possesso di entrambe le protezioni di coloro ROSSO e BLU
Sono proibiti – fermacapelli, mollette metalliche, nastri, perline, decorazioni, piercing, anelli. E’ consentito l’uso di un massimo di due elastici discreti per fermare i capelli.
La Direzione di Gara, in seguito a valutazione del numero di partecipanti , si riserva di apportare modifiche al presente regolamento, le stesse verranno comunicate prima della gara.
Qualora in sede di gara alcune categorie fossero con numero inferiore di partecipanti l’organizzazione disporrà insindacabilmente l’accorpamento alla categoria più prossima
Per il Kumite è consentito sotto la diretta responsabilità degli Atleti interessati, o dei loro Dirigenti o Genitori se minorenni , l’uso di apparecchi ortodontici fissi e di lenti a contatto morbide, non è consentito l’uso di occhiali
Tutte le società possono iscrivere atleti in regola con il tesseramento per l’anno, l’anno in corso e con le norme sanitarie. Tutti gli atleti devono presentarsi muniti di tessera dell’organizzazione di appartenenza (ENTE P.S. o FEDERAZIONE), documento di identità, certificato di idoneità medica.
L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali incidenti che potranno verificarsi prima, durante e dopo la manifestazione
PER ISCRIZIONI : borsoigimmo@gmail.com – oppure – manub78@virgilio.it
Telefono 348/8807623 GIMMO



CAMPIONATI MONDIALI DELLO SPORT D’IMPRESA APERTO A – IMPRESE – AZIENDE – ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE CATANIA 19 AL 23 GIUGNO 2024 ORGANIZZAZIONE C.S.A.IN.

IL GOVERNO VUOLE FAR MORIRE LO SPORT DI BASE
LO SPORT DI BASE LA PAROLA MEDESIMA VUOLE DIRE CREARE NUOVI ATLETI
QUESTO ANCHE PER ALLONTANARE I GIOVANI DAI DIFETTI CHE QUESTA SOCIETA’ CI REGALA QUOTIDIANAMENTE
IL GOVERNO ATTUALE CON LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT PENALIZZA LE SOCIETA’ DI BASE
“ Chiedo di leggere con attenzione cosa ha fatto Mussoli per lo sport
L’educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della …
Cosa ha fatto Mussolini per lo sport?
Mussolini nel periodo del fascismo ha reso obbligatorio lo sport nella scuola. Lo sport e l’educazione fisica furono elementi fondamentali nella concezione politica fascista. Anche Mussolini amava lo sport, infatti egli praticava il volo, la scherma e l’equitazione. Mussolini dice: “Le prodezze sportive accrescono il prestigio della nazione e abituano gli uomini alla lotta in campo aperto, attraverso la quale si misura non soltanto la prestanza fisica, ma il vigore morale dei popoli”. Venivano praticati sport a livello agonistico: su 1.120.000 iscritti, 80.000 praticavano l’atletica leggera, 10.564 il ciclismo, 6.607 lo sci e il 3.634 il nuoto.” ”La nuova legge sullo sport penalizza le società di base”
“Vogliamo che a Roma, a livello non solo del Coni nazionale, ma anche di governo, arrivi il nostro grida d’aiuto perché le società sportive hanno bisogno di aiuto. Occorre creare degli ammortizzatori sociali o qualcosa di simile per tutelarle e supportarle nella loro azione quotidiana”. La riforma dello sport: “A mio parere sta colpendo in particolar modo tutte le società di base, fermo restando la validità della legge stessa sul lavoro sportivo”.
“Le società sportive si stanno ritrovando grossi problemi che riguardano la fiscalità, il rinnovo degli statuti, le problematiche legate all’utilizzo anche di un registro dello sport che ha sostituito il registro Coni e che ancora non è stato implementato del tutto. A tutto ciò va aggiunto che fra qualche mese, se non ci sarà messo mano prima, emergeranno difficoltà legate alla legge 231. Questo è un argomento importante che riguarda la prevenzione, sia gli impianti sportivi che lo svolgimento delle gare sia nei palazzetti che all’aperto.
Dobbiamo tutelare le società di base e vivai”
Il ministro dello Sport e per le politiche giovanili, Andrea Abodi che è una persona sensibile ed attenta alle varie problematiche che gli vengono sottoposte, per far capire loro che la nuova legge sullo sport è un po’ zoppa e andrebbe rivista. Quello che mi preme di più è tutelare le società di base, i vivai, le realtà che giornalmente hanno da confrontarsi con il territorio. L’aumento dei costi che già ci sono in carico proprio alle società, ho paura che poi ricadano sugli utenti e su tante famiglie, e dunque sui moltissimi ragazzi che fanno attività sportiva nella nostra realtà”.
Le società di base hanno una funzione ben precisa di avvicinare tutti i giovani allo sport al fine che i medesimi non intraprendono la strada che questa società offre quotidianamente.
Giampiero Montecucco una vita nello sport quest’anno festeggia cinquantotto anni di vita dedicata allo sport. Un percorsoda atleta, arbitro e oggi dirigente.
“ Chiedo di leggere con attenzione cosa ha fatto Mussoli per lo sport
L’educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della …
Cosa ha fatto Mussolini per lo sport?
Mussolini nel periodo del fascismo ha reso obbligatorio lo sport nella scuola. Lo sport e l’educazione fisica furono elementi fondamentali nella concezione politica fascista. Anche Mussolini amava lo sport, infatti egli praticava il volo, la scherma e l’equitazione. Mussolini dice: “Le prodezze sportive accrescono il prestigio della nazione e abituano gli uomini alla lotta in campo aperto, attraverso la quale si misura non soltanto la prestanza fisica, ma il vigore morale dei popoli”. Venivano praticati sport a livello agonistico: su 1.120.000 iscritti, 80.000 praticavano l’atletica leggera, 10.564 il ciclismo, 6.607 lo sci e il 3.634 il nuoto.” ”La nuova legge sullo sport penalizza le società di base”
“Vogliamo che a Roma, a livello non solo del Coni nazionale, ma anche di governo, arrivi il nostro grida d’aiuto perché le società sportive hanno bisogno di aiuto. Occorre creare degli ammortizzatori sociali o qualcosa di simile per tutelarle e supportarle nella loro azione quotidiana”. La riforma dello sport: “A mio parere sta colpendo in particolar modo tutte le società di base, fermo restando la validità della legge stessa sul lavoro sportivo”.
“Le società sportive si stanno ritrovando grossi problemi che riguardano la fiscalità, il rinnovo degli statuti, le problematiche legate all’utilizzo anche di un registro dello sport che ha sostituito il registro Coni e che ancora non è stato implementato del tutto. A tutto ciò va aggiunto che fra qualche mese, se non ci sarà messo mano prima, emergeranno difficoltà legate alla legge 231. Questo è un argomento importante che riguarda la prevenzione, sia gli impianti sportivi che lo svolgimento delle gare sia nei palazzetti che all’aperto.

Dobbiamo tutelare le società di base e vivai”
Il ministro dello Sport e per le politiche giovanili, Andrea Abodi che è una persona sensibile ed attenta alle varie problematiche che gli vengono sottoposte, per far capire loro che la nuova legge sullo sport è un po’ zoppa e andrebbe rivista. Quello che mi preme di più è tutelare le società di base, i vivai, le realtà che giornalmente hanno da confrontarsi con il territorio. L’aumento dei costi che già ci sono in carico proprio alle società, ho paura che poi ricadano sugli utenti e su tante famiglie, e dunque sui moltissimi ragazzi che fanno attività sportiva nella nostra realtà”.
Le società di base hanno una funzione ben precisa di avvicinare tutti i giovani allo sport al fine che i medesimi non intraprendono la strada che questa società offre quotidianamente.
Giampiero Montecucco una vita nello sport quest’anno festeggia cinquantotto anni di vita dedicata allo sport. Un percorso da atleta, arbitro e oggi dirigente.

Via libera da Camera e Senato al decreto correttivo alla riforma dello Sport rubricato “disposizioni integrative e correttive dei Dlgs 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40”. Il 12 luglio le Commissioni VII e XI congiunte della Camera, avevano espresso parere favorevole con condizioni il 13 luglio, si sono espresse con parere favorevole con osservazioni anche le Commissioni riunite VII e X del Senato. Il provvedimento, con quelle che saranno le ulteriori migliorie apportate dal Dicastero per lo Sport e i Giovani, ritornerà in Consiglio dei ministri per la sua approvazione definitiva e la successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Quali le novità del nuovo provvedimento? Di seguito ne illustreremo i contorni.
Adeguamento statutario – La mancata conformità dello statuto ai criteri previsti, per le società e associazioni sportive dilettantistiche, dall’articolo 7, comma 1, del Dlgs 28 febbraio 2021, n. 36, rende inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per quanti vi sono già iscritti, comporta la cancellazione d’ufficio dallo stesso. Gli statuti dovranno essere uniformati alle disposizioni rilevanti entro il 31 dicembre 2023.
Sedi associazioni – Le sedi delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche in cui si svolgono le relative attività statutarie sono compatibili con tutte le destinazioni d’uso omogenee previste dal Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n 1444 del 2 aprile 1968 indipendentemente dalla destinazione urbanistica, in analogia alla norma prevista per gli enti del terzo settore (articolo 71, comma 1, del Dlgs 3 luglio 2017, n. 117), in modo da consentire lo svolgimento delle attività istituzionali presso la propria sede, indipendentemente dalla destinazione urbanistica dei locali stessi; naturalmente tali attività sono esclusivamente di tipo istituzionale e non hanno carattere produttivo.
Limiti esercizio attività secondarie e strumentali – Il mancato rispetto per due esercizi consecutivi dei criteri di cui al comma 1 dell’articolo 9, del Dlgs 28 febbraio 2021, n. 36, relativi ai limiti all’esercizio di attività secondarie e strumentali diverse da quella principale dell’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche, comporta la cancellazione d’ufficio dal Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.
Nozione di lavoratore sportivo – Chiarita, anche la nozione di lavoratore sportivo qualificando tale l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, che esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo, a favore di un soggetto dell’ordinamento sportivo. Nella nozione rientra anche chi svolge verso un corrispettivo le mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti tecnici dei singoli enti affilianti, tra quelle necessarie gestionale. La norma (articolo 1, comma 16, lettera a), c, del nuovo correttivo) poi, esclude da tale nozione i soggetti che forniscono prestazioni nell’ambito di una professione la cui abilitazione è rilasciata al di fuori dell’ordinamento sportivo e che prevede l’iscrizione in un apposito albo del relativo ordine professionale.
Durata prestazione – Innalzata da diciotto a ventiquattro ore la soglia oraria settimanale, relativa alla durata delle prestazioni oggetto del contratto, entro la quale, nell’area del dilettantismo, in presenza degli ulteriori requisiti recati dall’articolo 28, comma 2, del Dlgs 28 febbraio 2021, n. 36 il lavoro sportivo si presume oggetto di contratto di lavoro autonomo, nella forma della collaborazione coordinata e continuativa.
Registro delle attività sportive dilettantistiche e tenuta libro unico del lavoro –Possibilità di adempiere alla tenuta del libro unico del lavoro in via telematica mediante il Registro delle attività sportive dilettantistiche.
Autocertificazione per spese volontario – Le spese sostenute dal volontario possono essere rimborsate anche a fronte di autocertificazione resa ai sensi dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, purché non superino l’importo di 150 euro mensili (che non concorrono a formare il reddito del percipiente) e l’organo sociale competente deve deliberare sulle tipologie di spese e le attività di volontariato per le quali è ammessa questa modalità di rimborso.
Responsabile della protezione dei minori – La nomina del responsabile della protezione dei minori è comunicata all’ente affiliante di appartenenza in sede di affiliazione e successiva riaffiliazione. Compensi per i collaboratori coordinati e continuativi nell’area del dilettantismo – I compensi per i collaboratori coordinati e continuativi nell’area del dilettantismo non concorrono, per l’intero, alla determinazione della base imponibile, di cui agli articoli 10 e 11 del Dlgs 15 dicembre 1997, n. 446, chiarendosi quindi che i compensi delle co-co-co continuano a non rilevare per l’intero ai fini IRAP. Tale esenzione opera nel limite massimo di 85.000 euro di compensi.
Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale, i soggetti che forniscono attività di carattere amministrativo-gestionale – Nell’ambito di una professione per il cui esercizio devono essere iscritti in appositi albi o elenchi tenuti dai rispettivi ordini professionali.
Apprendistato – Fissato in 14 anni di età il limite minimo per l’apprendistato (articolo 43, comma 2, del Dlgs 15 giugno 2015 n. 81 e art. 3 della legge 17 ottobre 1967, n. 977).
Ruolo notaio – Il notaio che ha redatto l’atto costitutivo e lo statuto di una associazione o il verbale della assemblea straordinaria di una associazione sportiva dilettantistica già costituita quale associazione non riconosciuta, verificata la sussistenza delle condizioni previste dalla legge per la costituzione dell’ente , deve depositarlo, con i relativi allegati, entro venti giorni presso la Federazione sportiva nazionale, la Disciplina sportiva associata o l’Ente di promozione sportiva affiliante indicato nell’atto ai fini dell’ottenimento del riconoscimento ai fini sportivi.
L’organismo affiliante provvede a inviare l’atto al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche richiedendo l’iscrizione dell’ente come associazione sportiva con personalità giuridica. In caso di richiesta di riconoscimento da parte di associazione già iscritta al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, il notaio, verificata la documentazione, richiede direttamente l’inserimento dell’associazione tra quelle dotate di personalità giuridica.


Sembrava impossibile potesse capitare e invece è successo veramente …. Così proferiva il testo di una bella canzone di Mario Venuti, cantautore siciliano accostato alla scuola del più noto cantautore siculo Franco Battiato. Veramente, il titolo del brano di Mario Venuti, molte volte usato come coro di molti tifosi sportivi, esalta l’impossibilità che un qualcosa possa realizzarsi perché difficile oppure impensabile la sua realizzazione.
La Costituzione italiana, nata da un dialogo serrato e costruttivo tra anime diverse all’interno del parlamento, è l’attuazione di leggi fondamentali che sanciscono in modo chiaro e univoco il concetto di Stato e regolamentazione di esso. Come ben sappiamo, esiste una parte della Costituzione che non può essere modificata perché in essa ci sono le leggi che fondano il nostro Stato repubblicano. I Costituenti, capendo l’importanza del futuro e dei cambiamenti sociali, diedero la possibilità di modificare la Costituzione ma solo attraverso un procedimento speciale fissato nell’articolo 138.
I nostri Costituenti non hanno voluto assoggettare lo sport alla politica e, per quel principio di indipendenza e autonomia dello sport, hanno affidato al CONI il compito di governare e gestire lo sport. Tutte le leggi, i vari decreti legislativi, le norme e le varie circolari dei vari enti pubblici, hanno migliorato lo sport italiano dotandolo di una chiara e netta distinzione tra lo sport dilettantistico e quello professionistico. La differenza tra sport dilettantistico e professionistico sta alla base del concetto di pratica sportiva e non può essere assolutamente confuso anche perché, lo Stato italiano, ha demandato alle tantissime associazioni e/o società sportive dilettantistiche, insieme alla famiglia e alla scuola, un ruolo educativo importante.
La diffusione dello sport di base non è solo fondamentale per la formazione dei giovani atleti olimpici o dei grandi campioni ma, allo stesso tempo, è fondamentale per lo sviluppo dell’area cognitiva di ogni individuo, non dimenticando che lo sport rientra in una delle cinque aree dello sviluppo della personalità dell’individuo. Il gioco, dunque, riveste un ruolo importantissimo sotto l’aspetto psico pedagogico e sociale.
Grazie al CONI, alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Federazioni Associate, agli Enti di Promozione Sportiva e soprattutto alle tantissime Associazioni Sportive Dilettantistiche, che svolgono quel nobile ruolo di aggregatori sociali in tantissime aree degradate e non del nostro territorio, lo sport di base si è potuto diffondere omogeneamente dal sud al nord della penisola italiana grazie e soprattutto a due componenti importanti: la normativa sull’attività motoria e sportiva dilettantistica e il volontariato di tantissime persone che si dedicano al sociale.
Da quando la politica ha messo le mani sullo sport, con inizio del Ministro Lotti ad oggi, assistiamo a una demolizione del sistema sportivo dilettantistico italiano. La Riforma iniziata dal Ministro Giorgetti nel 2019 ha sancito la fine, soprattutto, dell’attività di base, togliendo al CONI la diffusione dello sport dilettantistico e demandandola ad una nuova S.p.A. “Sport e Salute”.
La riforma dello sport (Decreto Legislativo 36/21) che entra in vigore oggi, 01/07/2023, ha sancito definitivamente la morte dello sport di base e dilettantistico. Tale riforma, fatta da gente che non opera nel mondo sportivo dilettantistico, non pone come base di interesse collettivo due aspetti importanti: la differenza tra sport dilettantistico e professionistico e l’altra, ancora più importante, i diversi redditi. Quindi, per il legislatore chi ottiene un compenso di € 1,00 o di € 200.000 viene trattato allo stesso modo. Ricordiamo che la normativa fin ora vigente, disciplinava in modo chiaro lo sport dilettantistico (vedi tutte le circolari dal Decreto Melandri in poi e le circolari INPS, Agenzie delle Entrate e SIAE) e rendeva massima trasparenza tramite le certificazioni uniche.
Considerato che ogni riforma dovrebbe migliorare quella esistente e che la sua preparazione dovrebbe sancire un confronto serio e trasparente con le parti interessate, oggi, noi operatori del settore dilettantistico, stiamo attendendo, già, il decreto correttivo al nuovo decreto 36/21. Cosa vuol dire questo? Che il Governo, non recependo nei tempi dovuti, le modifiche fatte dagli organi del mondo dello sport, si trova oggi, primo luglio 2023 a modificare entro quindici giorni un decreto appena normato. A questo punto Checco Zalone direbbe: ma sono del mestiere questi?
Grave è che molte Federazioni Sportive sembrano non aver capito cosa comporterà questa riforma e che moltissime ASD, dovranno chiudere la loro attività perché avranno difficoltà a gestirsi economicamente.
Ma una domanda che mi pongo è: dov’era la politica quando si discuteva di questa riforma? I nostri parlamentari votano le pratiche secondo coscienza e conoscenza o secondo organi di scuderia partitica? Ancora, i nostri parlamentari hanno capito il grido di allarme che parte dal basso o pensano che tutte le ASD abbiano entrate stratosferiche e considerate professionistiche? I nostri amministratori lo sanno che molti bambini non avranno più la possibilità di svolgere un’attività motoria e sportiva organizzata?
Nei giorni scorsi, il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato le linee guida per l’organizzazione di eventi sportivi a basso impatto ambientale che rappresentano un documento d’indirizzo per guidare e supportare gli attori coinvolti nell’organizzazione degli eventi sportivi, affinché si concentrino sull’adozione di misure, pratiche ed azioni che abbiano un minore impatto sulla natura e sull’ambiente. A tal fine, il medesimo Dipartimento ha individuato dieci campi d’azione e, per ciascuno di essi, vengono suggeriti accorgimenti e strategie per ridurre l’impatto ambientale degli eventi sportivi ed aumentarne la sostenibilità.
L’intento è, quindi, quello di aiutare gli organizzatori degli eventi sportivi, soprattutto quelli appartenenti alle piccole realtà, nel processo di transizione ecologica che trasformi le direttive sulla sostenibilità in comportamenti ecologici concreti.
Composizione delle linee guida – Le linee guida in questione, sono corredate anche da un allegato che descrive il quadro di riferimento internazionale (europeo e nazionale), da ritenersi in continua evoluzione, delle misure da attuare in materia di sport, sostenibilità ed ambiente, accompagnato da un elenco, non esaustivo, dei principali enti che rilasciano le certificazioni ambientali.
Il documento è suddiviso in due sezioni:
Grazie alle caratteristiche educative che lo contraddistinguono, lo sport è un canale preferenziale per la divulgazione della cultura dello sport “verde” e sostenibile; di conseguenza, le predette linee guida evidenziano che gli eventi sportivi offrono molteplici occasioni per:
Dal 2021, inoltre, il Dipartimento per lo Sport è parte integrante del Gruppo di lavoro sullo sport “verde” creato dalla Commissione Europea, con l’obiettivo di comprendere il panorama degli “sport verdi” nell’UE e mappare i progetti, le iniziative e le pratiche già esistenti.
In virtù della suddetta esperienza maturata, il Dipartimento ha elaborato le linee guida per:
I campi d’azione – Come spiegano le linee guida, un evento sportivo riunisce solitamente una moltitudine di persone (spettatori, fan, fornitori di servizi, partner, volontari) in un determinato luogo e la loro accoglienza comporta il consumo di risorse, di materiali, di energia, incluso l’utilizzo d’infrastrutture (stadi, alloggi, trasporti).
Qualsiasi evento sportivo, può avere effetti negativi sull’ambiente che devono essere ridotti al minimo o, se possibile, tradotti per generare impatti positivi.
Risulta fondamentale, quindi, che gli organizzatori sportivi adottino una strategia a medio e lungo termine che preveda una riduzione dell’impatto ambientale e delle emissioni di carbonio, individuando le sfide da affrontare e le soluzioni più idonee.
A tal proposito, vengono individuati dieci campi d’azione per un evento sportivo a basso impatto ambientale, ovvero:

NOVI LIGURE CAPITALE DELLO SPORT GIOVANILE
“Ci si può drogare di cose buone…….E una di questa è certamente lo SPORT……”
Novi Ligure Palasport 29 gennaio 2023
La manifestazione in questa edizione si può fregiare dei seguenti patrocini del Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali, dalla Commissione Europea, Sport e Salute, della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, dal Comune di Novi Ligure e dall’U.N.V.S., dall’ENSTL, e dalla emittente televisiva 7Gold.
La manifestazione denominata Grand Prix di Karate 2023, 21° Challenge Nazionale e l’assegnazione del titolo III° Campionato UNVS., valevole quale 7° Trofeo Raffaele Montecucco uomo di sport 2° Memorial Francesco Melone Presidente Onorario UNVS di Novi Ligure.
In questa edizione premio speciale offerto da Sport e Salute “ 1° classificato al III° Campionato UNVS”
In occasione della manifestazione verrà insignita del Titolo di Ambasciatore UNVS l’atleta ILARIA BERGAGLIO “condivide attraverso i suoi primati, l’impegno agonistico e l’esempio sportivo i valori dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport” .
Abbiamo avvicinato l’ideatore e organizzato di questa manifestazione Giampiero Montecucco che ha dedicato allo sport la sua vita, i suoi cinquantanove anni sia come atleta e oggi come dirigente.
Anche quest’anno, come da tradizione, la sezione di Novi Ligure dell’U.N.V.S. e il Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In. sono in prima fila per questa manifestazione di Arti Marziali settore Karate disciplina olimpica, in collaborazione con la società novese “ASD Il Tempio del Karate”. Sono lieto come Presidente della Sezione UNVS di Novi Ligure e del Comitato Provinciale di Alessandria dell’Ente di Promozione Sportiva, di promuovere una manifestazione dai così alti valori umani sociali e sportivi. E’ per me motivo di grande orgoglio poter condividere con il Comitato organizzatore e gli atleti quest’esperienza che vuole evidenziare il grande valore dello sport che non deve mai essere sottomesso o strumentalizzato a fini che non hanno nulla a che fare con la dignità e la crescita della persona . Sono convinto che lo sport sia veramente, come spesso si dice, una scuola di vita, soprattutto per il grande aiuto che offre a coloro che hanno necessità di riscoprire le proprie capacità e potenzialità, che consentono all’individuo l’accettazione piena della propria persona, trampolino di lancio per la vita. Questa manifestazione sarà l’espressione dello Sport, come momento di amicizia, esperienza di festa, di conquista, di coraggio, di pazienza, e riempirà di segni, di obiettivi, di speranza il percorso di sociale e sportiva degli atleti. Anche quest’anno in comune accordo con la società organizzatrice abbiamo pensato di dedicare questa edizione ad due noti personaggi novese che ci ha lascia. Un grazie a tutti, ai genitori che accompagnano i propri figli, al pubblico che invaderà pacificamente il Palazzetto dello Sport di Novi Ligure, agli arbitri che giudicheranno gli atleti, ai dirigenti sportivi e alle loro società, un grazie di cuore. ”Questo evento è il messaggio che lo sport può dare forza anche nei momenti pesanti della vita – spiega Gimmo Borsoi, Presidente della società “Il Tempio Del Karate”, Società ideatrice assieme all’UNVS e al Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In. dell’evento – lo sport è unione, condivisione, con i suoi valori può far ricordare con gioia anche alle persona che ci hanno lasciato.
Un ringraziamento viene rivolto chi ha voluto aiutarci per arricchire il monte premi, la cantina Vinchio Vaglio, la Centrale del Latte di Alessandria, il Supermercato U2, la dolciaria Novi.
NOVI LIGURE CAPITALE DELLO SPORT GIOVANILE
“Ci si può drogare di cose buone…….E una di questa è certamente lo SPORT……”
Novi Ligure Palasport 29 gennaio 2023
La manifestazione in questa edizione si può fregiare dei seguenti patrocini del Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali, dalla Commissione Europea, Sport e Salute, della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, dal Comune di Novi Ligure e dall’U.N.V.S., dall’ENSTL, e dalla emittente televisiva 7Gold.
La manifestazione denominata Grand Prix di Karate 2023, 21° Challenge Nazionale e l’assegnazione del titolo III° Campionato UNVS., valevole quale 7° Trofeo Raffaele Montecucco uomo di sport 2° Memorial Francesco Melone Presidente Onorario UNVS di Novi Ligure.
In questa edizione premio speciale offerto da Sport e Salute “ 1° classificato al III° Campionato UNVS”
In occasione della manifestazione verrà insignita del Titolo di Ambasciatore UNVS l’atleta ILARIA BERGAGLIO “condivide attraverso i suoi primati, l’impegno agonistico e l’esempio sportivo i valori dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport” .
Abbiamo avvicinato l’ideatore e organizzato di questa manifestazione Giampiero Montecucco che ha dedicato allo sport la sua vita, i suoi cinquantanove anni sia come atleta e oggi come dirigente.
Anche quest’anno, come da tradizione, la sezione di Novi Ligure dell’U.N.V.S. e il Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In. sono in prima fila per questa manifestazione di Arti Marziali settore Karate disciplina olimpica, in collaborazione con la società novese “ASD Il Tempio del Karate”. Sono lieto come Presidente della Sezione UNVS di Novi Ligure e del Comitato Provinciale di Alessandria dell’Ente di Promozione Sportiva, di promuovere una manifestazione dai così alti valori umani sociali e sportivi. E’ per me motivo di grande orgoglio poter condividere con il Comitato organizzatore e gli atleti quest’esperienza che vuole evidenziare il grande valore dello sport che non deve mai essere sottomesso o strumentalizzato a fini che non hanno nulla a che fare con la dignità e la crescita della persona . Sono convinto che lo sport sia veramente, come spesso si dice, una scuola di vita, soprattutto per il grande aiuto che offre a coloro che hanno necessità di riscoprire le proprie capacità e potenzialità, che consentono all’individuo l’accettazione piena della propria persona, trampolino di lancio per la vita. Questa manifestazione sarà l’espressione dello Sport, come momento di amicizia, esperienza di festa, di conquista, di coraggio, di pazienza, e riempirà di segni, di obiettivi, di speranza il percorso di sociale e sportiva degli atleti. Anche quest’anno in comune accordo con la società organizzatrice abbiamo pensato di dedicare questa edizione ad due noti personaggi novese che ci ha lascia. Un grazie a tutti, ai genitori che accompagnano i propri figli, al pubblico che invaderà pacificamente il Palazzetto dello Sport di Novi Ligure, agli arbitri che giudicheranno gli atleti, ai dirigenti sportivi e alle loro società, un grazie di cuore. ”Questo evento è il messaggio che lo sport può dare forza anche nei momenti pesanti della vita – spiega Gimmo Borsoi, Presidente della società “Il Tempio Del Karate”, Società ideatrice assieme all’UNVS e al Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In. dell’evento – lo sport è unione, condivisione, con i suoi valori può far ricordare con gioia anche alle persona che ci hanno lasciato.
Un ringraziamento viene rivolto chi ha voluto aiutarci per arricchire il monte premi, la cantina Vinchio Vaglio, la Centrale del Latte di Alessandria, il Supermercato U2, la dolciaria Novi.
