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NOTA DEL PRESIDENTE NAZIONALE CSAIN

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Cari Amici di CSAIn,

In questi sessantasei anni ne abbiamo fatta di strada, insieme e comunque.

Abbiamo spinto al massimo, ma sempre attenti a non superare alcuni limiti che stanno nel “dna” incancellabile della nostra storia.

Adesso il futuro… la ripresa, per la lunga volata di un’altra storia, sempre insieme.

Luigi Fortuna

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DISCIPLINE SPORTIVE ASSOCIATE POSITIVO INCONTRO CON IL MINISTRO SPADAFORA

Discipline Sportive Associate: “Positivo incontro con Ministro Spadafora”

Ecco il comunicato stampa inviato agli organi di informazione da parte delle Discipline Sportive Associate al termine dell’incontro con il Ministro dello Sport mercoledì 22 aprile.

“Il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, on. Vincenzo Spadafora, ha incontrato, oggi pomeriggio, in videoconferenza i presidenti delle Discipline Sportive Associate per avviare un confronto sulle azioni da porre in atto per rispondere alle istanze provenienti dalle migliaia di associazioni e tesserati preoccupati per la possibilità di proseguire l’attività sportiva a seguito delle limitazioni imposte dall’epidemia Covid-19.

I presidenti hanno anche richiesto che le risorse destinate allo Sport Italiano fossero ripartite senza distinzioni tra DSA e FSN applicando criteri unitari che garantiscano parità di trattamento tra le due componenti che, in base all’art. 1 dello Statuto del Coni, sono parte costituente dello stesso.

Il Ministro ha evidenziato che pone grande attenzione alla necessità di far ripartire le attività sportive, compatibilmente con le esigenze di tutela della salute dei cittadini, ed ha invitato i presenti a rispondere in tempi brevi al questionario inviato per il tramite del Coni alle Federazioni per valutare con attenzione il grado di rischio legato alla pratica di ogni singola disciplina sportiva.

Il Ministro ha, poi, informato che saranno stanziate ulteriori risorse da destinare al pagamento delle indennità ai collaboratori sportivi e che sono allo studio del Governo  misure finalizzate a sostenere le singole associazioni sportive dilettantistiche, tra le quali alcune agevolazioni per i canoni di locazione e i consumi energetici, che potrebbero essere inserite in sede di conversione in legge, nel Decreto “Cura Italia” del 17 marzo 2020.

Per quanto attiene iniziative volte a garantire liquidità al sistema sportivo il Ministro ha informato i presenti di aver autorizzato la Società Sport e Salute S.P.A. ad anticipare il pagamento delle rate del contributo 2020 alle Federazioni rispetto ai tempi previsti, e di concordare sulla possibilità di concedere alle Federazioni la possibilità di utilizzare il 5% del contributo, attualmente vincolato all’iniziativa “Sport di Tutti”, per le attività sportive scolastiche federali.

Inoltre, ha confermato che l’Istituto di Credito Sportivo nei prossimi giorni emanerà le istruzioni operative per consentire alle associazioni sportive dilettantistiche di accedere al finanziamento di euro 25.000 a tasso zero garantito interamente.

Al termine dell’incontro il Ministro, dopo aver ascoltato gli interventi conclusivi degli intervenuti, ha invitato le DSA ad incontrare anche il presidente di Sport e Salute Spa, dott. Vito Cozzoli, per esporre e confrontarsi sulle richieste di interesse federale, confermando la propria disponibilità a incontrare nuovamente i presenti per un ulteriore confronto sui temi di interesse sportivo.

I presidenti delle DSA esprimono la massima soddisfazione a seguito dell’incontro avendo trovato nel Ministro un interlocutore attento e sensibile alle istanze del mondo sportivo dagli stessi rappresentato”.  

CURA ITALIA 10 FEDERAZIONI SCRIVANO AL GOVERNO

“Cura Italia”: 10 Federazioni scrivono al Governo

Federazione Ginnastica d’Italia, Federazione Italiana Canoa Kayak, Federazione Italiana Canottaggio, Federazione Italiana Cronometristi, Federazione Italiana Hockey, Federazione Italiana Pesistica, Federazione Italiana Scherma, Federazione Italiana Sport Invernali, Federazione Italiana Tiro con l’Arco, Federazione Italiana Vela e Federazione Italiana Biliardo Sportivo. Dieci Federazioni si rivolgono al Governo con la seguente lettera.

Prevedere un intervento finanziario rivolto alle associazioni sportive dilettantistiche sin dal decreto “Cura Italia” in discussione in Aula in questi giorni, sbloccare i fondi già stanziati e vincolati per il progetto Sport di Tutti ed assicurare la certezza della contribuzione statale per il prossimo anno. E’ questo quanto richiesto da alcuni rappresentanti del mondo dello sport, chiamati a fronteggiare, così come l’intero Paese, il momento più difficile della storia recente. Le prime bozze del decreto “Cura Italia” non sembrano tenere in considerazione un movimento, quale quello dello sport italiano, che influisce, considerandone anche l’indotto, per il 3,8 % del PIL. Chiediamo al Presidente del Consiglio, al Ministro competente ed all’intero Governo di riconoscere allo sport di base, che si fonda sul quotidiano impegno di milioni di praticanti, quel ruolo importante non solo sul piano economico ma anche, e soprattutto, su quello sociale. La pandemia sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza delle società sportive che rappresentano sia il terreno fertile da cui germogliano i campioni di domani e sia il tramite più immediato ed efficace dei valori del vivere civile e della convivenza sociale. I primi interventi predisposti dal Governo hanno rappresentato per lo sport azzurro una boccata d’ossigeno, però rischiano di essere insufficienti. E’ necessario adesso intervenire in maniera tempestiva e strutturale. E’ per questa ragione che chiediamo di prevedere, all’interno dei 25 miliardi che rappresentano il plafond del decreto “Cura Italia”, lo stanziamento di somme che possano rappresentare un’immissione di liquidità che, attraverso le Federazioni sportive, giungano immediatamente alle società di base che rappresentano la colonna vertebrale dello sport azzurro. Inoltre, chiediamo di svincolare i fondi già stanziati per il progetto “Sport di Tutti” e che rischiano di rimanere dormienti nei nostri bilanci federali in quanto non potranno essere messe in atto quelle iniziative alle quali erano destinati. Si tratta di somme importanti e che potrebbero essere utili quale ulteriore sostegno alle nostre realtà sportive. Ma, come ogni sportivo sa, i risultati di domani si costruiscono con una corretta programmazione. A tal fine, chiediamo al Governo una dichiarazione che possa garantire la continuità degli stanziamenti destinati allo sport anche per il prossimo anno che vedrà porci l’obiettivo di onorare il Paese ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo. In questo percorso, sin da subito, esprimiamo l’esigenza di avvertire la vicinanza del Governo al mondo dello sport con azioni concrete che passino dallo stanziamento di fondi fondamentali per la sopravvivenza dell’intero movimento ed anche da una auspicata concertazione ed attività di ascolto di tutte le componenti dello sport italiano, attraverso il CONI ed il Comitato Italiano Paralimpico”.

 

SPORT&SALUTE ANTICIPA 70 MILIONI ALLE FEDERAZIONI

Sport&Salute anticipa 70 milioni alle Federazioni. Cozzoli: “Usateli per l’emergenza”

“Anticipiamo il pagamento della seconda tranche dei contributi pubblici agli organismi sportivi perchè siamo consapevoli del momento difficilissimo che vive l’attività sia di base sia di vertice”.

Il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli accompagna con una lettera il mandato di pagamento di 70 milioni a Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva e Discipline Sportive Associate. Pagamento che arriva prima della scadenza prevista proprio in considerazione del lungo stop dovuto all’emergenza Coronavirus.

Nel rispetto dell’autonomia federale, il braccio operativo dello Stato per le discipline di base, chiede a tutti la tracciabilità e la visibilità dei contributi  erogati, “motivando le destinazioni di spesa, anche ai fini dell’assegnazione dei contributi integrativi del 2020”.

ALTRE RISORSE A SPORT DI BASE DA LEGGE SU OLIMPIADI E ATP FINALS

Altre risorse a sport di base da legge su Olimpiadi e Atp finals

Il Parlamento impegna il Governo a destinare risorse aggiuntive alle associazioni e società sportive dilettantistiche nell’ambito della legge sui Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano e Cortina 2026 e Atp finals di Torino 2021-2025. Lo fa attraverso l’approvazione alla Camera dei Deputati di un Ordine del giorno firmato dal presidente della Federnuoto e della Ligue Europeenne de Natation e vice presidente della Federation Internationale de Natation, Paolo Barelli, e dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, che ribadisce la profonda crisi economica che stanno vivendo le ASD e le SSD e l’improcrastinabile necessità di un sostegno concreto da parte dello Stato per evitare il fallimento del sistema sportivo italiano.

“Le grandi manifestazioni sportive come le Olimpiadi e le Atp finals di tennis rappresentano per il Paese un segnale di speranza e dovrebbero sempre essere valorizzate e poste al centro di progetti di rinascita – asserisce Barelli – Nel contempo l’emergenza dell’associazionismo non può più aspettare perché sta producendo il collasso economico dell’intero mondo sportivo. Senza un diretto e considerevole sostegno finanziario da parte dello Stato non si potrà compensare la crisi delle società sportive che ha raggiunto una gravità eccezionale. La paralisi del mondo dilettantistico che garantisce l’attività motoria del Paese dalla base all’alto livello attraverso la gestione degli impianti è alle porte. Con questo provvedimento il Governo, già proteso ad individuare misure e risorse a favore delle associazioni e società sportive, si impegna a destinare ulteriori fondi, responsabilmente risparmiati nell’ambito degli oneri economici e finanziari destinati ai due grandi eventi, per incentivare la riapertura degli impianti, ovviamente in piena sicurezza per gli operatori e per i fruitori, e di conseguenza accelerare il ripristino delle attività sportive dilettantistiche e quindi la ripresa dello sport di base in generale”.

Oltre 110.000 domande a Sport e Salute dai collaboratori sportivi

Oltre 110.000 domande a Sport e Salute dai collaboratori sportivi

Sono 110.453 le domande relative all’indennità (600 euro) per i collaboratori sportivi completate da Sport e Salute Spa. La società guidata da Vito Cozzoli ha lavorato dunque altre 6.500 richieste del bonus stanziato dal Governo per l’emergenza Covid-19. Le prenotazioni totali da quando, una settimana fa, è stata aperta la possibilità di presentare le domande sul sito di Sport e Salute sono 136.505, con oltre 42.000 mail ricevute e ben 13.560 telefonate al contact center.

In crescita anche i numeri degli accessi al sito, con quasi 684.000 utenti unici e 3 milioni e 294 mila pagine visualizzate. I pagamenti dovrebbero arrivare entro trenta giorni da quando la domanda viene accettata. Per ora è di 600 euro ma il governo vorrebbe portarla a 800 con il prossimo Dpcm.

Ecco alcuni suggerimenti tecnici pubblicati online da Sport e Salute sul tema.

Se hai ricevuto il codice di prenotazione ma non hai potuto effettuare la procedura di registrazione e compilazione della domanda nel giorno e all’orario stabilito OPPURE se desideri accedere nuovamente, potrai accedere alla piattaforma in un qualsiasi altro giorno successivo a quello di appuntamento tra la mezzanotte e le 7 del mattino utilizzando lo stesso codice di prenotazione ricevuto via SMS.

Prima di procedere, leggi attentamente le seguenti indicazioni:

  • Assicurati di accedere alla piattaforma SOLO nell’orario e nel giorno indicati nell’appuntamento via SMS oppure, a partire dal giorno successivo a quello dell’appuntamento, tra la mezzanotte e le 7 del mattino.
  • Prima di accedere alla compilazione, assicurati di esserti registrato qui
    • Per registrarti inserisci il tuo codice fiscale (tutto maiuscolo), la tua email (assicurandoti di scriverla correttamente) e il codice univoco ricevuto via SMS.
    • Riceverai un’email all’indirizzo indicato per completare la registrazione e accedere alla compilazione della domanda;
    • Se non trovi più l’email per completare la registrazione, clicca qui
  • Se ti sei già registrato, puoi accedere alla piattaforma qui facendo attenzione agli orari come indicato sopra
    • Per accedere inserisci il tuo codice fiscale (tutto maiuscolo), la password scelta al momento della registrazione e il codice univoco ricevuto via SMS;
    • Se hai dimenticato la password, clicca qui

In caso di problemi o di impossibilità nel completare la procedura seguendo tutte le indicazioni date, si prega di inviare una mail a collaboratorisportivi@sportesalute.eu 
specificando in oggetto “PROBLEMA TECNICO” e indicando nel testo dell’email il codice fiscale, il nome e cognome dell’utente e una breve descrizione del problema. I nostri operatori risponderanno appena possibile. 

SIAMO ENTRATI IN UN TUNNEL SENZA VEDERE LA LUCE

tunnel senza luce SIAMO ENTRATI IN UN TUNNEL SENZA LUCE

Siamo entrati in un tunnel senza vedere il fondo e la sua luce, siamo all’arrivo della stagione sportiva 2019/2020, senza aver potuto rispettare i programmi, le spese si presentono alla fine di ogni mese, dobbiamo rispettarle, le mani dove cadono nelle tasche di noi, che prestiamo la nostra opera gratuita, non abbiamo sponsor che ci aiutano, chi legge queste riflessione potrà dire chi ti ha obbligato far questo?, bene hai ragione, ma se tutti pensano come te, lo sport puro è finito, è solo fatto di interessi, mentre noi tentiamo di avvicinare i giovani e i meno giovani allo Sport più puro, e un giorno poterli applaudire come campioni, con la nostra opera tentiamo e confermo tentiamo di allontanare i giovani dai difetti che questa nostra società ci regala quotidianamente.

Abbiamo ancora la forza di rimetterci in pista?

Ha chi dobbiamo dire grazie per questa situazione, al mondo politico che ha sempre tagliato i fondi alla Sanità e allo Sport, entrambi con l’iniziale S.

Intanto tentiamo di vedere la luce in questo tunnel buio pesto. Poi, ci, guardiamo allo specchio………e……….?

CURA ITALIA INDENNITA’ PER COLLABORATORI SPORTIVI EMANATO IL DECRETO ATTUATIVO

Cura Italia: indennità per collaboratori sportivi, emanato il decreto attuativo

È stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).

Possono richiedere l’indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.

Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:

  1. non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge “Cura Italia”;
  2. non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
  3. non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
  4. non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del Decreto Legge “Cura Italia”.

Il rapporto di collaborazione per cui si presenterà la domanda:

  1. deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate nonché con Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche; si sottolinea che le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
  2. doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”);
  3. non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).

La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.

La procedura prevede tre fasi:

  • la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu, (leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Dopo aver inviato l’SMS, si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
  • l’accreditamento: per accreditarsi è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
  • la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.

In attesa della pubblicazione della piattaforma, ti consigliamo di:

  • caricare sul tuo computer, tablet o telefono il pdf dei documenti che andranno allegati (documento identità, contratto di collaborazione o lettera di incarico o prova dell’avvenuto pagamento della mensilità febbraio 2020);
  • avere a disposizione i tuoi dati essenziali, tra cui: Codice Fiscale, recapiti di posta elettronica e telefonici, residenza e IBAN per l’accredito della somma;
  • disporre dei dati relativi alla tua collaborazione sportiva, tra cui: nominativo delle parti contraenti, decorrenza, durata, compenso e tipologia della prestazione;
  • conoscere l’ammontare complessivo dei compensi sportivi ricevuti nel periodo d’imposta 2019;
  • accertarti che il rapporto di collaborazione per cui intendi presentare la domanda di indennità rientri, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Ministeriale, nell’ambito di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e che sia presso Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, oppure presso Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche;
  • verificare che sussistano tutti gli altri requisiti di legge richiesti (esempio: non avere diritto a percepire altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020, non essere pensionato, non essere co.co.co iscritto alla gestione separata INPS, non essere percettore del Reddito di Cittadinanza, etc.);
  • disporre del codice fiscale o della Partita Iva della Associazione/Società/Organismo Sportivo per cui si presta la collaborazione;
  • verificare, se collabori con un’Associazione o una Società Sportiva Dilettantistica, che sia iscritta al Registro del CONI;
  • verificare, se collabori con una Federazione Sportiva Nazionale, una Disciplina Sportiva Associata o un Ente di Promozione Sportiva, che sia riconosciuto dal CONI.

L’indennità sarà erogata direttamente da Sport e Salute sul conto corrente indicato dal richiedente in fase di presentazione della domanda. Le indennità saranno erogate sino a concorrenza del fondo di 50 milioni di euro riconosciuti alla Società per l’erogazione delle indennità.

Per ricevere informazioni ulteriori, in attesa che la piattaforma sia online, puoi scrivere all’indirizzo mail curaitalia@sportesalute.eu e seguire il canale

SANTA PASQUA

Cari Amici , Soci, Istruttori, Giudici, e Atleti, 

avrei tanto voluto essere ripetitivo e magari considerato banale nell’inviarVi il rituale messaggio augurale per la prossima Santa Pasqua. E invece mi ritrovo a provare un certo qual imbarazzo e disagio nell’esprimere le parole, quanto più possibile adeguate, per raggiungere tutti Voi, sapendo che alcuni purtroppo soffrono le conseguenze drammatiche del Coronavirus e che comunque in ognuno di Voi è subentrato un mutamento sostanziale nel vivere quotidiano e ancor più nel valutare le priorità e il senso delle cose se non della vita stessa.  Il presidente Montecucco G.

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