NUOVO TEMPIO DEL KARATE DI NOVI LIGURE INIZIA LA NUOVA STAGIONE SPORTIVA 2025/26

Riparte l’attività sportiva al Tempio del Karate

Prove gratuite per bambini/e-ragazzi/e-adulti

Forti dei risultati agonistici ottenuti nelle competizioni 2024-25 (Campioni Nazionali Kata Kumite, campioni all’Europeo Black Belt Cup), dopo quasi un 50ennio di attività sul territorio novese, alessandrino e tortonese, fieri degli atleti che hanno sostenuto con successo gli esami di grado a giugno2025 (6 nuove cinture nere) ed orgogliosi degli amatori praticanti di ogni età, i maestri del ‘Tempio del Karate’ comunicano la ripartenza dei corsi, rivolti a bambini/e-ragazzi/e-adulti.

Questo sport, che ha visto il suo ingresso alle Olimpiadi di Tokyo2020, rinforza nel praticante: equilibrio, autostima, controllo e rappresenta un’ottima opportunità di difesa-personale, indispensabile ai giorni d’oggi.

Coloro che vorranno cimentarsi nella disciplina (con prove gratuite), troveranno al “Tempio” dei maestri Borsoi-Patelli-Bellora, un ambiente professionale e sereno ove, ogni competenza viene trasmessa da tecnici 6°DAN di indiscussa esperienza, capacità ed anche formazione accademica (Laurea specialistica in SC. Motorie-sportive) un’ulteriore garanzia di qualità nella didattica e nella preparazione atletica di amatori ed agonisti.

La preparazione alle prime competizioni dell’anno sportivo, a marchio OIPES, CSAin, FIJLKAM, WUKF, PGS sarà garantita anche da STAGE d’approfondimento tecnico, organizzati dal Tempio, in collaborazione con l’Accademia Arti Marziali Combat del maestro Gianfranco D’Assisi e Gianni Montesanti, già da inizio stagione.

Sono previsti inoltre al Tempio, incontri di approfondimento tecnico col Campione europeo Andrea Minardi del ‘team Tallarico’(il primo dei quali svoltosi il 26 agosto).

Si ricorda che nel corso dell’anno sportivo sarà possibile, per gli aspiranti neo: allenatori-istruttori-maestri prendere parte ai corsi di formazione ove, parte della docenza, sarà a a cura del maestro Manuele Borsoi su incarico del presidente nazionale, come già avvenuto nell’anno sportivo precedente.

Gli allenamenti al ‘ Tempio’ inizieranno:

-martedì 16 settembre, a Novi Ligure, presso la palestra delle Scuole Elementari Martiri in via Rattazzi 7 (ogni martedì e giovedì dalle 17:00 alle 18:15 con gruppi di bambini, divisi per grado di cintura). I ragazzi, dalla scuola secondaria in poi, e gli adulti, nei medesimi giorni ma dalle 18:15 alle 19:30

  • Lunedì 29 settembre presso la palestra comunale di Basaluzzo dalle ore 17.
  • Mercoledì 10 settembre a Tortona presso il Ginniclub dalle ore 17.

Presso tutti i Dojo, sono previsti periodi di prova, prima di decidere se proseguire l’attività sportiva agonistica e/o amatoriale, l’atleta puo’ ‘assaporare’ la disciplina e prendere coscienza di ciò che rappresenta.

Per info sui corsi maestro Borsoi Manuele e Gimmo 348-8807623.

Si invitano gli interessati a prendere visione della pagina Facebook: ‘NUOVO TEMPIO DEL KARATE’.

TEMPIO DEL KARATE RIAPRE I CORSI NELLE SEGUENTI CITTA’ NOVI LIGURE – BASALUZZO – TORTONA PER LA STAGIONE SPORTIVA 2024/25

Da giovedì 19 il “TEMPIO del KARATE” riapre i corsi alle Martiri

Trascorsa la pausa estiva, il team novese del ‘Tempio del Karate’ da oltre40 anni presente sul territorio novese ed alessandrino, riapre i corsi di Karate rivolti a bambini/e, ragazzi/e ed adulti nei dojo di: Novi, Tortona , e Basaluzzo.

Coloro che vorranno cimentarsi nella disciplina, troveranno al “Tempio” dei maestri Borsoi-Patelli-Bellora, un ambiente professionale, sereno ed equilibrato ove, ogni competenza viene trasmessa da persone di indiscussa esperienza e formazione, alcune delle quali laureate in SC. Motorie-sportive, così come suggerito dalla normativa vigente.

Questo sport, che ha visto il suo ingresso alle Olimpiadi di Tokyo2020, rinforza nel praticante, amatore ed agonista di ogni età: equilibrio, autostima, controllo e rappresenta un’ottima opportunità di difesa-personale, indispensabile ai giorni d’oggi.

Sul panorama agonistico il TEMPIO, in collaborazione con l’Accademia Arti Marziali Combat di Voghera dei maestri D’Assisi/Montesanti, inizierà la stagione sportiva con la partecipazione, alla competizione a regolamento FIJLKAM, di kata e kumite.

Gli allenamenti al ‘ Tempio’ inizieranno:

-Giovedi 19 settembre, a Novi Ligure, presso la palestra delle Scuole Elementari Martiri in via Rattazzi 9 (ogni martedì e giovedì dalle 17:00 alle 18:15 con gruppi di bambini, divisi per grado di cintura). I ragazzi, dalla scuola secondaria in poi, e gli adulti, nei medesimi giorni ma dalle 18:20 alle 19:40/20:00

-Lunedì 30 settembre presso la palestra comunale a Basaluzzo dalle ore 17.

-Ogni Mercoledì a Tortona presso il Ginniclub dalle ore 17.

Presso tutti i Dojo, sono previsti periodi di prova gratuiti; nello stile TEMPIO,prima di decidere se proseguire l’attività sportiva agonistica e/o amatoriale, l’atleta deve ‘assaporare’ la disciplina e prendere coscienza di ciò che rappresenta.

Per info sui corsi maestro Borsoi Manuele e Gimmo 3488807623.

IL GOVERNO ATTUALE CON LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT PENALIZZA LE SOCIETA’ DI BASE

IL GOVERNO VUOLE FAR MORIRE LO SPORT DI BASE

LO SPORT DI BASE LA PAROLA MEDESIMA VUOLE DIRE CREARE NUOVI ATLETI

QUESTO ANCHE PER ALLONTANARE I GIOVANI DAI DIFETTI CHE QUESTA SOCIETA’ CI REGALA QUOTIDIANAMENTE

IL GOVERNO ATTUALE CON LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT PENALIZZA LE SOCIETA’ DI BASE

Chiedo di leggere con attenzione cosa ha fatto Mussoli per lo sport

L’educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della …

Cosa ha fatto Mussolini per lo sport?

Mussolini nel periodo del fascismo ha reso obbligatorio lo sport nella scuola. Lo sport e l’educazione fisica furono elementi fondamentali nella concezione politica fascista. Anche Mussolini amava lo sport, infatti egli praticava il volo, la scherma e l’equitazione. Mussolini dice: “Le prodezze sportive accrescono il prestigio della nazione e abituano gli uomini alla lotta in campo aperto, attraverso la quale si misura non soltanto la prestanza fisica, ma il vigore morale dei popoli”. Venivano praticati sport a livello agonistico: su 1.120.000 iscritti, 80.000 praticavano l’atletica leggera, 10.564 il ciclismo, 6.607 lo sci e il 3.634 il nuoto.”La nuova legge sullo sport penalizza le società di base”

“Vogliamo che a Roma, a livello non solo del Coni nazionale, ma anche di governo, arrivi il nostro grida d’aiuto perché le società sportive hanno bisogno di aiuto. Occorre creare degli ammortizzatori sociali o qualcosa di simile per tutelarle e supportarle nella loro azione quotidiana”. La riforma dello sport: “A mio parere sta colpendo in particolar modo tutte le società di base, fermo restando la validità della legge stessa sul lavoro sportivo”.

“Le società sportive si stanno ritrovando grossi problemi che riguardano la fiscalità, il rinnovo degli statuti, le problematiche legate all’utilizzo anche di un registro dello sport che ha sostituito il registro Coni e che ancora non è stato implementato del tutto. A tutto ciò va aggiunto che fra qualche mese, se non ci sarà messo mano prima, emergeranno difficoltà legate alla legge 231. Questo è un argomento importante che riguarda la prevenzione, sia gli impianti sportivi che lo svolgimento delle gare sia nei palazzetti che all’aperto.

Dobbiamo tutelare le società di base e vivai”

Il ministro dello Sport e per le politiche giovanili, Andrea Abodi che è una persona sensibile ed attenta alle varie problematiche che gli vengono sottoposte, per far capire loro che la nuova legge sullo sport è un po’ zoppa e andrebbe rivista. Quello che mi preme di più è tutelare le società di base, i vivai, le realtà che giornalmente hanno da confrontarsi con il territorio. L’aumento dei costi che già ci sono in carico proprio alle società, ho paura che poi ricadano sugli utenti e su tante famiglie, e dunque sui moltissimi ragazzi che fanno attività sportiva nella nostra realtà”.

Le società di base hanno una funzione ben precisa di avvicinare tutti i giovani allo sport al fine che i medesimi non intraprendono la strada che questa società offre quotidianamente.

Giampiero Montecucco una vita nello sport quest’anno festeggia cinquantotto anni di vita dedicata allo sport. Un percorsoda atleta, arbitro e oggi dirigente.

Chiedo di leggere con attenzione cosa ha fatto Mussoli per lo sport

L’educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della …

Cosa ha fatto Mussolini per lo sport?

Mussolini nel periodo del fascismo ha reso obbligatorio lo sport nella scuola. Lo sport e l’educazione fisica furono elementi fondamentali nella concezione politica fascista. Anche Mussolini amava lo sport, infatti egli praticava il volo, la scherma e l’equitazione. Mussolini dice: “Le prodezze sportive accrescono il prestigio della nazione e abituano gli uomini alla lotta in campo aperto, attraverso la quale si misura non soltanto la prestanza fisica, ma il vigore morale dei popoli”. Venivano praticati sport a livello agonistico: su 1.120.000 iscritti, 80.000 praticavano l’atletica leggera, 10.564 il ciclismo, 6.607 lo sci e il 3.634 il nuoto.”La nuova legge sullo sport penalizza le società di base”

“Vogliamo che a Roma, a livello non solo del Coni nazionale, ma anche di governo, arrivi il nostro grida d’aiuto perché le società sportive hanno bisogno di aiuto. Occorre creare degli ammortizzatori sociali o qualcosa di simile per tutelarle e supportarle nella loro azione quotidiana”. La riforma dello sport: “A mio parere sta colpendo in particolar modo tutte le società di base, fermo restando la validità della legge stessa sul lavoro sportivo”.

“Le società sportive si stanno ritrovando grossi problemi che riguardano la fiscalità, il rinnovo degli statuti, le problematiche legate all’utilizzo anche di un registro dello sport che ha sostituito il registro Coni e che ancora non è stato implementato del tutto. A tutto ciò va aggiunto che fra qualche mese, se non ci sarà messo mano prima, emergeranno difficoltà legate alla legge 231. Questo è un argomento importante che riguarda la prevenzione, sia gli impianti sportivi che lo svolgimento delle gare sia nei palazzetti che all’aperto.

Dobbiamo tutelare le società di base e vivai”

Il ministro dello Sport e per le politiche giovanili, Andrea Abodi che è una persona sensibile ed attenta alle varie problematiche che gli vengono sottoposte, per far capire loro che la nuova legge sullo sport è un po’ zoppa e andrebbe rivista. Quello che mi preme di più è tutelare le società di base, i vivai, le realtà che giornalmente hanno da confrontarsi con il territorio. L’aumento dei costi che già ci sono in carico proprio alle società, ho paura che poi ricadano sugli utenti e su tante famiglie, e dunque sui moltissimi ragazzi che fanno attività sportiva nella nostra realtà”.

Le società di base hanno una funzione ben precisa di avvicinare tutti i giovani allo sport al fine che i medesimi non intraprendono la strada che questa società offre quotidianamente.

Giampiero Montecucco una vita nello sport quest’anno festeggia cinquantotto anni di vita dedicata allo sport. Un percorso da atleta, arbitro e oggi dirigente.

LA RIFORMA DELLO SPORT SANCISCE LA SUA MORTE DELLO SPORT DI BASE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Generico giugno 2023

Sembrava impossibile potesse capitare e invece è successo veramente …. Così proferiva il testo di una bella canzone di Mario Venuti, cantautore siciliano accostato alla scuola del più noto cantautore siculo Franco Battiato. Veramente, il titolo del brano di Mario Venuti, molte volte usato come coro di molti tifosi sportivi, esalta l’impossibilità che un qualcosa possa realizzarsi perché difficile oppure impensabile la sua realizzazione.

La Costituzione italiana, nata da un dialogo serrato e costruttivo tra anime diverse all’interno del parlamento, è l’attuazione di leggi fondamentali che sanciscono in modo chiaro e univoco il concetto di Stato e regolamentazione di esso. Come ben sappiamo, esiste una parte della Costituzione che non può essere modificata perché in essa ci sono le leggi che fondano il nostro Stato repubblicano. I Costituenti, capendo l’importanza del futuro e dei cambiamenti sociali, diedero la possibilità di modificare la Costituzione ma solo attraverso un procedimento speciale fissato nell’articolo 138.

I nostri Costituenti non hanno voluto assoggettare lo sport alla politica e, per quel principio di indipendenza e autonomia dello sport, hanno affidato al CONI il compito di governare e gestire lo sport. Tutte le leggi, i vari decreti legislativi, le norme e le varie circolari dei vari enti pubblici, hanno migliorato lo sport italiano dotandolo di una chiara e netta distinzione tra lo sport dilettantistico e quello professionistico. La differenza tra sport dilettantistico e professionistico sta alla base del concetto di pratica sportiva e non può essere assolutamente confuso anche perché, lo Stato italiano, ha demandato alle tantissime associazioni e/o società sportive dilettantistiche, insieme alla famiglia e alla scuola, un ruolo educativo importante.

La diffusione dello sport di base non è solo fondamentale per la formazione dei giovani atleti olimpici o dei grandi campioni ma, allo stesso tempo, è fondamentale per lo sviluppo dell’area cognitiva di ogni individuo, non dimenticando che lo sport rientra in una delle cinque aree dello sviluppo della personalità dell’individuo. Il gioco, dunque, riveste un ruolo importantissimo sotto l’aspetto psico pedagogico e sociale.

Grazie al CONI, alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Federazioni Associate, agli Enti di Promozione Sportiva e soprattutto alle tantissime Associazioni Sportive Dilettantistiche, che svolgono quel nobile ruolo di aggregatori sociali in tantissime aree degradate e non del nostro territorio, lo sport di base si è potuto diffondere omogeneamente dal sud al nord della penisola italiana grazie e soprattutto a due componenti importanti: la normativa sull’attività motoria e sportiva dilettantistica e il volontariato di tantissime persone che si dedicano al sociale.

Da quando la politica ha messo le mani sullo sport, con inizio del Ministro Lotti ad oggi, assistiamo a una demolizione del sistema sportivo dilettantistico italiano. La Riforma iniziata dal Ministro Giorgetti nel 2019 ha sancito la fine, soprattutto, dell’attività di base, togliendo al CONI la diffusione dello sport dilettantistico e demandandola ad una nuova S.p.A. “Sport e Salute”.

La riforma dello sport (Decreto Legislativo 36/21) che entra in vigore oggi, 01/07/2023, ha sancito definitivamente la morte dello sport di base e dilettantistico. Tale riforma, fatta da gente che non opera nel mondo sportivo dilettantistico, non pone come base di interesse collettivo due aspetti importanti: la differenza tra sport dilettantistico e professionistico e l’altra, ancora più importante, i diversi redditi. Quindi, per il legislatore chi ottiene un compenso di € 1,00 o di € 200.000 viene trattato allo stesso modo. Ricordiamo che la normativa fin ora vigente, disciplinava in modo chiaro lo sport dilettantistico (vedi tutte le circolari dal Decreto Melandri in poi e le circolari INPS, Agenzie delle Entrate e SIAE) e rendeva massima trasparenza tramite le certificazioni uniche.

Considerato che ogni riforma dovrebbe migliorare quella esistente e che la sua preparazione dovrebbe sancire un confronto serio e trasparente con le parti interessate, oggi, noi operatori del settore dilettantistico, stiamo attendendo, già, il decreto correttivo al nuovo decreto 36/21. Cosa vuol dire questo? Che il Governo, non recependo nei tempi dovuti, le modifiche fatte dagli organi del mondo dello sport, si trova oggi, primo luglio 2023 a modificare entro quindici giorni un decreto appena normato. A questo punto Checco Zalone direbbe: ma sono del mestiere questi?

Grave è che molte Federazioni Sportive sembrano non aver capito cosa comporterà questa riforma e che moltissime ASD, dovranno chiudere la loro attività perché avranno difficoltà a gestirsi economicamente.

Ma una domanda che mi pongo è: dov’era la politica quando si discuteva di questa riforma? I nostri parlamentari votano le pratiche secondo coscienza e conoscenza o secondo organi di scuderia partitica? Ancora, i nostri parlamentari hanno capito il grido di allarme che parte dal basso o pensano che tutte le ASD abbiano entrate stratosferiche e considerate professionistiche? I nostri amministratori lo sanno che molti bambini non avranno più la possibilità di svolgere un’attività motoria e sportiva organizzata?

LA ASD POLISPORTIVA VIGNOLESE TRASMETTE AMORE E PASSIONE PER LO SPORT

La polisportiva Vignolese nasce dalla passione di Martina e Carolina per lo sport e la condivisione.
Lo scopo della società è di trasmettere l’amore e la passione per l’attività fisica, per lo stare insieme, per l’aggregazione, il fare comunità.

Le attività che si svolgono sono rivolte sia ai bambini che agli adulti.

Per i bambini svolgiamo da anni ormai il corso di ginnastica artistica suddiviso in corso baby da 0 a 3 anni proposto in forma ludica con musica piccoli attrezzi e tanta creatività e fantasia motoria, un corso intermedio  dove lo studio diventa più specifico con elementi di base e lavoro lavoro approccio e confidenza con gli attrezzi ed infine un corso avanzato per approfondire in maniera specifica e intensiva il lavoro nelle diverse specialità
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Per quanto riguarda gli adulti, la Polisportiva si focalizza principalmente sul benessere delle donne a 360 gradi.

Sappiamo che spesso è difficile per le donne andare in palestra, soprattutto quando non ci si sentw troppo a proprio agio nel proprio corpo, o quando si hanno dei bambini piccoli.
Alla Polisportiva le lezioni sono divertenti e sempre diverse, in modo da accontentare tutte le esigenze e lavorare in maniera completa sul corpo, usando attività aerobica, intervalli training ed esercizi posturali.
Le lezioni sono adatte a tutte le fasce di età e di livello atletico, ma soprattutto non mancano mai le risate!
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Esiste, inoltre, un corso dedicato esclusivamente alle neo mamme, che possono portare con loro i bimbi, così che siano libere di pensare al loro benessere senza i sensi di colpa di dover lasciare i bambini.
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Per le mamme con figli più grandi, che partecipano al corso di ginnastica artistica, c’è la possibilità di fare lezioni di Yoga in piccoli gruppi mentre aspettano la fine dell’attività dei bimbi.
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Perché un altro pezzo forte delle attività della Polisportiva Vignolese è lo yoga. Esiste un corso di yoga più “classico” di Hatha e Vinyasa, sia un corso di Aerial yoga.
Aerial è uno yoga particolare, fatto all’interno di amache. É una disciplina che sfrutta l’assenza di gravità per agire al meglio sulle articolazioni senza impattarle, dona immediato sollievo alla schiena e tonifica enormemente i muscoli, soprattutto della parte alta del corpo. Oltre a liberare la mente dalle costrizioni, e aiutarci ad uscire dalla comfort zone e affrontare le paure.
I benefici fisici e mentali dello yoga, di tutti gli stili di yoga sono innumerevoli, e spesso chi prova poi non riesce più a rinunciarvi!
La polisportiva inoltre, organizza ritiri ed eventi, sempre con lo scopo di creare aggregazione, leggerezza e benessere.

Vi aspettiamo al Palazzetto di Vignole per tutte le info!

INCONTRO ONLINE DI APPROFONDIMENTO

INCONTRO ONLINE DI APPROFONDIMENTO 
Stai cercando un finanziamento per la tua attività sportiva? 
CSAIn e l’ICS (Istituto per il Credito Sportivo) ti invitiamo a partecipare all’incontro online che permetterà di approfondire il protocollo stipulato ed illustrare i prodotti dedicati agli affiliati CSAIn e le modalità per richiederli. L’incontro si svolgerà il 10 febbraio 2022 alle ore 18.00 tramite la piattaforma Zoom.
Per accedere sarà sufficiente collegarti attraverso il seguente link: 
https://zoom.us/j/94232424201?pwd=K28ya2lSWnNFcUNpZzluL09kUGRRZz09
ID riunione: 942 3242 4201 
Interverranno: 
Debora Miccio Responsabile Direzione Commerciale e Marketing ICS
Vincenzo Lamorte Responsabile Rete Commerciale e Customer Care ICS
Luigi Fortuna Presidente CSAIn Il 12 gennaio 2022 CSAIn e l’ICS hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa per la più ampia diffusione e promozione delle attività sportive e culturali, che offre la possibilità a tutte le realtà affiliate allo CSAIn di finanziamenti e di investimenti relativi alla realizzazione, la riqualificazione, la messa a norma, l’abbattimento barriere architettoniche e sensoriali e l’efficientemente energetico di impianti sportivi, compreso l’acquisto delle relative aree, a tassi d’interesse completamente abbattuti.

LA GRANDE STAFFETTA OBIETTIVOTRICOLORE ARRIVATA A NOVI LIGURE AL MUSEO DEI CAMPIONISSIMI CON ALESSANDRO VALATA

La grande staffetta obiettivotricolore arrivata a Novi Ligure al Museo dei Campionissimi, voluta dall’instancabile Bruno Ferretti Presidente della sezione AIAS OMLUS di Novi Ligure, in collaborazione dell’Assessore allo Sport della Città e anche con l’adesione del Comitato Provinciale CSAIN Alessandria.

Sono oltre 70 gli atleti che si passeranno il testimone lungo 3 mila chilometri di strade per lo Stivale.  La staffetta, partita domenica da tre diversi punti del Nord Italia, alle 18.30 di martedì in viale Oliva nella città dell’oro dove il valenzano Alessandro Velata avrà il compito di raccogliere il testimone per portarlo oggi mercoledì 7 luglio fino al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.

Mercoledì mattina il valenzano di 19 anni pedalerà sulla sua handbike accanto a Vittorio Podestà, campione paralimpico tornato a casa dai Giochi di Rio 2016 con due medaglie d’oro al collo, vinte nella cronometro e nella staffetta proprio con Zanardi e con Luca Mazzone. Alessandro è “emozionato” all’idea di trovarsi accanto al campione di paraciclismo ed è soprattutto “orgoglioso” di partecipare alla grande staffetta, un’impresa “impegnativa dal punto di vista fisico” per gli atleti ma “molto importante” per il messaggio che vuole lanciare.

La fatica, in ogni caso, non è in grado di fermare Alessandro Velata. La passione per lo sport del valenzano è più forte di tutto. È stata più forte anche del dolore e delle difficoltà che ha dovuto affrontare quando a soli 16 anni ha avuto il grave incidente che l’ha costretto su una sedia a rotelle. “Prima giocavo a calcio, nei Grigi e poi nel Castellazzo. Quando ero ancora in ospedale dopo l’incidente ho visto per la prima volta una handbike e ho voluto a tutti i costi provare questo sport.Obiettivo3,  il progetto di reclutamento e avviamento allo sport paralimpico di Zanardi, mi ha subito accolto e mi ha dato anche la prima bici“. L’incidente ha cambiato la vita di Alessandro ma non ha scalfito la determinazione del valenzano, che oggi si allena con in testa Parigi. “E’ il mio sogno. Vediamo cosa succederàL’incidente ha cambiato la mia vita e i miei sogni ma sono convinto che quello che ti capita non sia un ostacolo ma uno stimolo, ed è proprio questo il messaggio che vuole diffondere lo sport paralimpico e la staffetta di Obiettivo Tricolore“.

SIAMO ENTRATI IN UN TUNNEL SENZA VEDERE LA LUCE

tunnel senza luce SIAMO ENTRATI IN UN TUNNEL SENZA LUCE

Siamo entrati in un tunnel senza vedere il fondo e la sua luce, siamo all’arrivo della stagione sportiva 2019/2020, senza aver potuto rispettare i programmi, le spese si presentono alla fine di ogni mese, dobbiamo rispettarle, le mani dove cadono nelle tasche di noi, che prestiamo la nostra opera gratuita, non abbiamo sponsor che ci aiutano, chi legge queste riflessione potrà dire chi ti ha obbligato far questo?, bene hai ragione, ma se tutti pensano come te, lo sport puro è finito, è solo fatto di interessi, mentre noi tentiamo di avvicinare i giovani e i meno giovani allo Sport più puro, e un giorno poterli applaudire come campioni, con la nostra opera tentiamo e confermo tentiamo di allontanare i giovani dai difetti che questa nostra società ci regala quotidianamente.

Abbiamo ancora la forza di rimetterci in pista?

Ha chi dobbiamo dire grazie per questa situazione, al mondo politico che ha sempre tagliato i fondi alla Sanità e allo Sport, entrambi con l’iniziale S.

Intanto tentiamo di vedere la luce in questo tunnel buio pesto. Poi, ci, guardiamo allo specchio………e……….?