IL GIRO DEI CALANCHI DI CASTELLANIA DI DOMENICA 24 HANNO DOMINATO ANDREA ALBERTOSI ILARIA BERGAGLIO

A Castellania vincono Andrea Albertosi e Ilaria Bergaglio: gran Novese!!!

Guianni Tomaghelli è l’ideatore e l’anima del Giro dei Calanchi e oggi può essere soddisfatto della sua creatura , giunta alla dodicesima edizione: un bel numero di iscritti (246 di cui 232 schierati al via) prevalentemente provenienti dall’alessandrino, dal pavese e dalla Liguria a rappresentare un numero importante di società podistiche, hanno mandato in scena una prova ricca di contenuti con tante storie da raccontare. E a questo aspetto si aggiunge un bel numero di camminatori (53 in totale) che hanno potuto apprezzare (su tracciati di 10km e 6km) le particolarità di un territorio ricco di fascino e di un borgo, Castellania Coppi, che dedica tanti angoli del suo tessuto urbano alla memoria del Campionissimo. Il racconto della gara parte dalle affermazioni di Andrea Albertosi e Ilaria Bergaglio: il primo ha centrato il traguardo più importante della stagione correndo nelle posizioni di testa fin dal via. Avversario tostissimo è risultato Diego Picollo (Marat. Genovesi) che Andrea ha piegato solo nel tratto più duro della salita finale. Un attacco veemente e bellissimo (come raccontato da chi faceva da apripista ai podisti) che gli ha consentito di andare all’arrivo in solitaria in 39’22’’. Seconda posizione per Diego Picollo (le primavere passano ma non per lui, evidentemente) al traguardo in 40’08’’. Terza posizione per Matteo Raimondi: il portacolori della novarese Circuito Running era alla prima esperienza in questa gara e si è distinto chiudendo in 40’39’’. Quarta e quinta posizione per Stefano Romagnollo e Diego Scabbio che hanno così completato un podio lungo molto rappresentativo e ci hanno regalato altri piazzamenti importanti.

La gara femminile è stata tutta biancoceleste è la tripletta messa a segno entra nel piccolo guinnes dei primati del nostro team: Ilaria Bergaglio, Monika Jakubowska e Teresa Repetto le protagoniste. Ilaria era al rientro agonistico dopo gli allenamenti in quota durante il raduno della nazionale italiana di ultra maratona. Non ha mancato l’appuntamento con la vittoria correndo in 45’08’’ che migliora di 2’40’’ il crono fatto segnare nel 2024!!! Una enormità per una vittoria in solitaria che doppia quella ottenuta nel 2014. Monika ha confermato una condizione atletica superlativa chiudendo in 47’50’’ e regolando Teresa Repetto che, dopo il rientro a Voltaggio, ha ottenuto un risultato importante in un momento di condizione fisica incerta e quindi di preparazione molto laboriosa. Nella top five della classifica femminile Federica Laino (Brancaleone) e Laura Rao (Doratletica).

Le classifiche di categoria hanno fatto registrare le affermazioni di Martina Campora (Delta), Giulia Legena (Atl. Novese), Bianca Iuga (Atl. Novese), Maria Cristina Mocci (BioCorrendo), Anna Brizioli (Marat. Genovesi), Andrea Zunino (Runcard), Mattia Grosso (Atl. Novese), Matteo Volpi (Atl. Novese), Nicola Campassi (Frecce Bianche), Andrea Bisio (Atl. Novese), Gianluca Atzori (GP Garlaschese), Floriano Peruccio (GP Trinese), Luigi Boccellari (Amicizia Caorso), Claudio Zanoni (Marat. Genovesi), Giuliano Canepa (Maratoneti Del Tigullio) e Camillo Pavese (Atl. Novese).

Per il gruppo più numeroso (dopo la ovvia rinuncia del nostro team) il primo posto è andato ai Maratoneti Genovesi (19 atleti al via) che hanno preceduto Frecce Bianche e BioCorrendo.

Attraverso queste righe, la famiglia Tomaghelli e Atletica Novese ringraziano l’Amministrazione Comunale di Castellania Coppi (rappresentata sul campo gara dal Sindaco Gianni Gugliada e dal vicesindaco Cristina Percivale) e tutti i volontari e amici che ci hanno dato una mano affinché tutto andasse nel miglior modo possibile.

Risultati: https://www.fidal.it/risultati/2025/REG38615/Index.htm

IL CSAIN ALESSANDRIA SULLA RIFORMA DELLO SPORT



Il CSAIn Alessandria interviene duramente sulla Riforma dello Sport, voluta lo scorso anno dal Governo Italiano, che sta mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza di numerose società sportive che si ritrovano a dover far quadrare i conti con costi sempre più elevati e insostenibili sia per le società che per le famiglie.
“Lo sport è un diritto di ogni cittadino, se ne parlava già quasi cent’anni fa con Mussolini. Oggi con questa Riforma si rischia di ammazzare lo sport per ingrassare lo Stato che già mette quotidianamente le mani nelle tasche dei cittadini”, così il duro esordio del CSAIn – Centri Sportivi Aziendali e Industriali di Alessandria in merito alla Riforma dello Sport che, proprio in questi giorni compie il primo anno di vita. Molte società nei mesi scorsi hanno dovuto aumentare le tariffe, mediamente del dieci per cento e un ulteriore aumento della stessa entità ci sarà probabilmente il prossimo autunno. La riforma, spiegano dal CSAIn Alessandria, porta ad un progressivo abbandono di società e di atleti, un campanello di allarme da non trascurare.
I nuovi contratti per i lavoratori sportivi hanno fatto si che molte realtà, soprattutto quelle più piccoli, si troveranno davanti a un bivio: chiudere o far ricadere i costi sulle famiglie, il sistema infatti non potrà reggere a lungo. Le tariffe sono varie, ma mediamente si parla di centinaia di Euro all’anno. La legge precedente prevedeva che chi lavorava nel mondo dello sport dilettantistico, sia atleti, che tecnici e dirigenti, poteva ottenere un compenso esentasse fino a 10 mila Euro annui. Dal 1° luglio dello scorso anno sono entrate in vigore
importanti novità legate ad una ampia riforma dello sport. L’obiettivo è regolamentare il sottobosco di tutti quei compensi inquadrati come redditi diversi anziché redditi da lavoro . Le prestazioni effettuate in qualità di sportivo amatore pagate con semplici rimborso spese ,infatti, non venivano riconosciute come vero e proprio lavoro e non comportava quindi adeguate tutele assistenziali e previdenziali.
Dallo scorso anno sono identificati come “Lavoratori Sportivi” gli atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici, direttori di gara e ogni altro soggetto che viene pagato per svolgere un’attività legata ad una società sportiva iscritta ad una federazione del CONI, ora anche al registro di “Sport e Salute”. Le tipologie di rapporto lavorativo sono Autonomo con partita IVA, subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Sono esclusi tutti coloro non direttamente legati agli aspetti sportivi, come addetti alle pulizie, manutentori e contabili amministrativi. L’esenzione fiscale è entro i primi 5000 Euro di reddito, al di sopra scattano gli obblighi contribuitivi ed è disciplinata anche la figura del volontario, che deve essere assicurato per la Responsabilità Civile verso terzi e può ottenere rimborso spese per vitto, viaggio e alloggio.
Il CSAIn Alessandria si fa una domanda: ma le persone che hanno redatto la Riforma dello Sport hanno mai praticato una qualsiasi disciplina sportiva?


















INTERNAZIONALE DI KARATE WUKF

INTERNAZIONALE DI KARATE WuKF

Il TEMPIO si impone con 6 atleti su 12 presenti

Il 9 ed il 10 Marzo si è svolta a Lecco la competizione internazionale ”7° Black Belt Cup WuKF”, facente parte di un circuito di competizioni presenti in tutta Europa.

Sono stati coinvolti circa 900 atleti provenienti da 9 differenti nazioni, le rappresentative più lontane erano danesi ed ucraine, le più vicine erano croate, francesi e slovene.

La storica società novese ‘Tempio del Karate’, non poteva mancare con parte della società.

I risultati per gli allievi portacolori novesi, accompagnati dai maestri Borsoi e Bellora, sono stati sopra le aspettative, in considerazione all’alto livello tecnico internazionale presente.

Da subito, i portacolori del Tempio conquistano l’oro nella specialità ‘kata singolo’ con Anhel Zenelli cintura bianca ed Enrico Ibba cintura arancione nel ‘Kumitè (nel pomeriggio anche terzo nel kata).

Argento per: Maddalena Pizzo cint. marrone nel kumitè e Giuseppe Giacomello cint. blu juniores presente il Sabato.

Bronzo per la squadra ‘Tempio2’ composta da Serena Piana e Maddalena Pizzo cint. marrone cat. cadetti.

Quarta posizione per: Alberto Tenesvolito, e la coppia Alice Tavella, Valentina Feretti in squadra “Tempio 5”.

I maestri si dicono pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti e, avuto il plauso del presidente WuKF M^Rossini, sono stati incentivati a partecipare a prossimo OPEN internazionale in Polonia .

Grazie dal Comitato Provinciale di Alessandria CSAIN, al Presidente, ai Maestri e agli Atleti che divulgano per tutta la penisola questo magnifico sport e lo sport pulito, congratulazioni per aver realizzato tutto ciò che per altri sembra impossibile siamo lieti di condividere la Vostra gioia per il meritato successo.

Per info sui corsi e gare 3488807623.

IL GOVERNO ATTUALE CON LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT PENALIZZA LE SOCIETA’ DI BASE

IL GOVERNO VUOLE FAR MORIRE LO SPORT DI BASE

LO SPORT DI BASE LA PAROLA MEDESIMA VUOLE DIRE CREARE NUOVI ATLETI

QUESTO ANCHE PER ALLONTANARE I GIOVANI DAI DIFETTI CHE QUESTA SOCIETA’ CI REGALA QUOTIDIANAMENTE

IL GOVERNO ATTUALE CON LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT PENALIZZA LE SOCIETA’ DI BASE

Chiedo di leggere con attenzione cosa ha fatto Mussoli per lo sport

L’educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della …

Cosa ha fatto Mussolini per lo sport?

Mussolini nel periodo del fascismo ha reso obbligatorio lo sport nella scuola. Lo sport e l’educazione fisica furono elementi fondamentali nella concezione politica fascista. Anche Mussolini amava lo sport, infatti egli praticava il volo, la scherma e l’equitazione. Mussolini dice: “Le prodezze sportive accrescono il prestigio della nazione e abituano gli uomini alla lotta in campo aperto, attraverso la quale si misura non soltanto la prestanza fisica, ma il vigore morale dei popoli”. Venivano praticati sport a livello agonistico: su 1.120.000 iscritti, 80.000 praticavano l’atletica leggera, 10.564 il ciclismo, 6.607 lo sci e il 3.634 il nuoto.”La nuova legge sullo sport penalizza le società di base”

“Vogliamo che a Roma, a livello non solo del Coni nazionale, ma anche di governo, arrivi il nostro grida d’aiuto perché le società sportive hanno bisogno di aiuto. Occorre creare degli ammortizzatori sociali o qualcosa di simile per tutelarle e supportarle nella loro azione quotidiana”. La riforma dello sport: “A mio parere sta colpendo in particolar modo tutte le società di base, fermo restando la validità della legge stessa sul lavoro sportivo”.

“Le società sportive si stanno ritrovando grossi problemi che riguardano la fiscalità, il rinnovo degli statuti, le problematiche legate all’utilizzo anche di un registro dello sport che ha sostituito il registro Coni e che ancora non è stato implementato del tutto. A tutto ciò va aggiunto che fra qualche mese, se non ci sarà messo mano prima, emergeranno difficoltà legate alla legge 231. Questo è un argomento importante che riguarda la prevenzione, sia gli impianti sportivi che lo svolgimento delle gare sia nei palazzetti che all’aperto.

Dobbiamo tutelare le società di base e vivai”

Il ministro dello Sport e per le politiche giovanili, Andrea Abodi che è una persona sensibile ed attenta alle varie problematiche che gli vengono sottoposte, per far capire loro che la nuova legge sullo sport è un po’ zoppa e andrebbe rivista. Quello che mi preme di più è tutelare le società di base, i vivai, le realtà che giornalmente hanno da confrontarsi con il territorio. L’aumento dei costi che già ci sono in carico proprio alle società, ho paura che poi ricadano sugli utenti e su tante famiglie, e dunque sui moltissimi ragazzi che fanno attività sportiva nella nostra realtà”.

Le società di base hanno una funzione ben precisa di avvicinare tutti i giovani allo sport al fine che i medesimi non intraprendono la strada che questa società offre quotidianamente.

Giampiero Montecucco una vita nello sport quest’anno festeggia cinquantotto anni di vita dedicata allo sport. Un percorsoda atleta, arbitro e oggi dirigente.

Chiedo di leggere con attenzione cosa ha fatto Mussoli per lo sport

L’educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della …

Cosa ha fatto Mussolini per lo sport?

Mussolini nel periodo del fascismo ha reso obbligatorio lo sport nella scuola. Lo sport e l’educazione fisica furono elementi fondamentali nella concezione politica fascista. Anche Mussolini amava lo sport, infatti egli praticava il volo, la scherma e l’equitazione. Mussolini dice: “Le prodezze sportive accrescono il prestigio della nazione e abituano gli uomini alla lotta in campo aperto, attraverso la quale si misura non soltanto la prestanza fisica, ma il vigore morale dei popoli”. Venivano praticati sport a livello agonistico: su 1.120.000 iscritti, 80.000 praticavano l’atletica leggera, 10.564 il ciclismo, 6.607 lo sci e il 3.634 il nuoto.”La nuova legge sullo sport penalizza le società di base”

“Vogliamo che a Roma, a livello non solo del Coni nazionale, ma anche di governo, arrivi il nostro grida d’aiuto perché le società sportive hanno bisogno di aiuto. Occorre creare degli ammortizzatori sociali o qualcosa di simile per tutelarle e supportarle nella loro azione quotidiana”. La riforma dello sport: “A mio parere sta colpendo in particolar modo tutte le società di base, fermo restando la validità della legge stessa sul lavoro sportivo”.

“Le società sportive si stanno ritrovando grossi problemi che riguardano la fiscalità, il rinnovo degli statuti, le problematiche legate all’utilizzo anche di un registro dello sport che ha sostituito il registro Coni e che ancora non è stato implementato del tutto. A tutto ciò va aggiunto che fra qualche mese, se non ci sarà messo mano prima, emergeranno difficoltà legate alla legge 231. Questo è un argomento importante che riguarda la prevenzione, sia gli impianti sportivi che lo svolgimento delle gare sia nei palazzetti che all’aperto.

Dobbiamo tutelare le società di base e vivai”

Il ministro dello Sport e per le politiche giovanili, Andrea Abodi che è una persona sensibile ed attenta alle varie problematiche che gli vengono sottoposte, per far capire loro che la nuova legge sullo sport è un po’ zoppa e andrebbe rivista. Quello che mi preme di più è tutelare le società di base, i vivai, le realtà che giornalmente hanno da confrontarsi con il territorio. L’aumento dei costi che già ci sono in carico proprio alle società, ho paura che poi ricadano sugli utenti e su tante famiglie, e dunque sui moltissimi ragazzi che fanno attività sportiva nella nostra realtà”.

Le società di base hanno una funzione ben precisa di avvicinare tutti i giovani allo sport al fine che i medesimi non intraprendono la strada che questa società offre quotidianamente.

Giampiero Montecucco una vita nello sport quest’anno festeggia cinquantotto anni di vita dedicata allo sport. Un percorso da atleta, arbitro e oggi dirigente.

18° SUMMER SQUASH FESTIVAL – 16° TROFEO CITTA’ DI BIELLA

18° SUMMER SQUASH FESTIVAL – 16° TROFEO CITTA’ DI BIELLA

FINAL REPORT

Cala il sipario sul 18° Summer Squash Festival – 16° Trofeo Città di Biella, uno degli eventi più longevi del panorama squashistico nazionale e che da sempre attira dalle regioni limitrofe in terra biellese, giocatori ed appassionati di questa fantastica disciplina.

Tanta l’incertezza che ha aleggiato su questa edizione nelle settimane precedenti l’evento a causa delle condizioni atmosferiche eccezionalmente instabili per il periodo ma che per fortuna si sono dissolte come le nuvole nel corso dell’ultima settimana. “Non ho mai trascorso tanto tempo sui principali siti meteo come in questi ultimi tempi!” dichiara un raggiante Presidente Casalvolone “è vero che lo squash è una disciplina praticata indoor ma il nostro non è solo un torneo di squash da vivere tra le pareti dei campi ma è una vera e propria festa che vede coinvolti oltre ai giocatori impegnati in campo anche tutti i famigliari e gli amici che orbitano intorno al nostro movimento”.

Nel biellese i campi di squash sono ubicati all’interno del Centro Sportivo Pralino – prosegue il “Pres” – uno dei Centri Sportivi più belli che abbia mai potuto frequentare non solo nel biellese, dotato di un magnifico verde e piscine all’avanguardia. Sulla base anche di questo presupposto già più di vent’anni fa (ricordiamo gli stop dovuti al Covid) si pensò di organizzare un torneo che unisse la competizione al piacere di una festa sfruttando le caratteristiche del Centro che ci ospita.

Detto e fatto e col tempo quella che era nata come una festa locale si trasforma nella festa di tutti gli squashisti che aderiscono al circuito agonistico nazionale prima ASSI e poi Csain.

Tutto ciò non solo grazie alla collaborazione con il Centro Sportivo Pralino ma anche grazie al supporto di un pool di sponsor locali che rendono questa manifestazione cosi speciale ed attesa da tutti: la Birra Menabrea ad esempio che mette a disposizione il suo eccezionale prodotto da bersi in abbondanza durante la giornata e da dare in premio ai giocatori vincenti, Acqua Lauretana anche lei che fornisce l’acqua per dissetare i giocatori e le magliette omaggio su cui si è stampato il poster della manifestazione, la inimitabile NaturalBoom che ci offre le sue mental drink e poi Double AR / Salmig che dona le sue corde all’avanguardia ambito premio per i migliori giocatori del torneo.

Infine una menzione particolare al Comune di Biella, patrocinante e co-organizzatore dell’evento che ci fornisce sempre trofei veramente prestigiosi e che aggiungono lustro all’evento.

Tutto quanto sopra fa si che anche quest’anno si sia dovuto chiudere le iscrizioni in largo anticipo al raggiungimento di 28 partecipanti. “Con soli due campi a disposizione dobbiamo porci dei limiti altrimenti si rischia di non riuscire a concludere le gare in giornata” chiosa il presidente Casalvolone “ma noi siamo un gruppo ambizioso e non sarebbe male per il futuro estendere il numero di partecipanti e far protrarre la manifestazione anche al giorno successivo, magari disputando la domenica le semifinali e le finali del tabellone principale e le finali del tabelloni di recupero… vedremo, chissà: pensare in grande non fa mai male, anzi aggiunge stimoli al migliorarsi, guai dormire sugli allori ed accontentarsi bisogna sempre andare oltre, un passettino per volta! Ovviamente chi si classifica alla fase domenicale sarebbe nostro gradito ospite”.

Per dovere di cronaca, anche se tutto quanto è già stato postato in tempo reale sui social, il trofeo se lo è meritatamente conquistato il giovane giocatore egiziano Omar Desouky che ha battuto col punteggio di 3-1 il fortissimo torinese Simone Dembech, terzo gradino del podio per il torinese Pier Carlo Paltro sul biellese Luca Di Bernardo. 5° classificato il ligure Andrea Dini giunto a Biella dalla provincia di La Spezia mentre al 9° posto troviamo un altro giocatore dalla Liguria, riviera opposta da Vado (Savona) Enrico Morabito che si impone sul torinese Vincenzo Giorza. 17° classificata la bella e brava Emanuela Rossi di Torino, la più brava delle 5 ragazze presenti al torneo che si è imposta sul canavesano Roberto Trotta.

Da segnalare la graditissima presenza del “Vecio” Amedeo Bianchetti, che nonostante i suoi numerosi impegni è riuscito a raggiungerci nel pomeriggio, giusto in tempo per arbitrare la finale e ad aggiungere prestigio alla premiazione. Insieme a lui il grande “Gianfre” forzatamente assente dai campi di squash ma sempre attivamente presente al fianco dei suoi amici e soci della Biella Squash.

La serata si è conclusa con una cena deliziosa e sontuosa presso il ristorante di Kostanten ubicato all’interno del Centro Sportivo Pralino a cui hanno perso parte oltre venti persone.

Di seguito la classifica completa del 18° Summer Squash Festival – 16° Trofeo Città di Biella

1° Omar Desoky

2° Simone Dembech

3° Pier Crlo Paltro

4° Luca Di Bernardo

5° Andrea Dini

6° Alessandro Fortuna

7° Antonacci Roberto

8° Stefano Scarioni

9° Enrico Morabito

10° Fabrizio Giorza

11° Alberto Giacoletto

12° Cosimo Biasi

13° Riccardo Casalvolone

14° Enrico Marocco

15° Corrado Casalvolone

16° Vincenzo Guida

17° Emanuela Rossi

18° Roberto Trotta

19° Andrea Tasca

20° Davide Frison

21° Cristina Merlassino

22° Simona Diliddo

23° Massimiliano Callà

24° Marco Miotto

25° Stefania Gherardo

26° Irene Corso

27° Stefano Murdaca

28° Marco Andrea Abastante

Press release by Ufficio stampa ASD Biella Squash

LA ASD POLISPORTIVA VIGNOLESE TRASMETTE AMORE E PASSIONE PER LO SPORT

La polisportiva Vignolese nasce dalla passione di Martina e Carolina per lo sport e la condivisione.
Lo scopo della società è di trasmettere l’amore e la passione per l’attività fisica, per lo stare insieme, per l’aggregazione, il fare comunità.

Le attività che si svolgono sono rivolte sia ai bambini che agli adulti.

Per i bambini svolgiamo da anni ormai il corso di ginnastica artistica suddiviso in corso baby da 0 a 3 anni proposto in forma ludica con musica piccoli attrezzi e tanta creatività e fantasia motoria, un corso intermedio  dove lo studio diventa più specifico con elementi di base e lavoro lavoro approccio e confidenza con gli attrezzi ed infine un corso avanzato per approfondire in maniera specifica e intensiva il lavoro nelle diverse specialità
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Per quanto riguarda gli adulti, la Polisportiva si focalizza principalmente sul benessere delle donne a 360 gradi.

Sappiamo che spesso è difficile per le donne andare in palestra, soprattutto quando non ci si sentw troppo a proprio agio nel proprio corpo, o quando si hanno dei bambini piccoli.
Alla Polisportiva le lezioni sono divertenti e sempre diverse, in modo da accontentare tutte le esigenze e lavorare in maniera completa sul corpo, usando attività aerobica, intervalli training ed esercizi posturali.
Le lezioni sono adatte a tutte le fasce di età e di livello atletico, ma soprattutto non mancano mai le risate!
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Esiste, inoltre, un corso dedicato esclusivamente alle neo mamme, che possono portare con loro i bimbi, così che siano libere di pensare al loro benessere senza i sensi di colpa di dover lasciare i bambini.
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Per le mamme con figli più grandi, che partecipano al corso di ginnastica artistica, c’è la possibilità di fare lezioni di Yoga in piccoli gruppi mentre aspettano la fine dell’attività dei bimbi.
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Perché un altro pezzo forte delle attività della Polisportiva Vignolese è lo yoga. Esiste un corso di yoga più “classico” di Hatha e Vinyasa, sia un corso di Aerial yoga.
Aerial è uno yoga particolare, fatto all’interno di amache. É una disciplina che sfrutta l’assenza di gravità per agire al meglio sulle articolazioni senza impattarle, dona immediato sollievo alla schiena e tonifica enormemente i muscoli, soprattutto della parte alta del corpo. Oltre a liberare la mente dalle costrizioni, e aiutarci ad uscire dalla comfort zone e affrontare le paure.
I benefici fisici e mentali dello yoga, di tutti gli stili di yoga sono innumerevoli, e spesso chi prova poi non riesce più a rinunciarvi!
La polisportiva inoltre, organizza ritiri ed eventi, sempre con lo scopo di creare aggregazione, leggerezza e benessere.

Vi aspettiamo al Palazzetto di Vignole per tutte le info!

INCONTRO ONLINE DI APPROFONDIMENTO

INCONTRO ONLINE DI APPROFONDIMENTO 
Stai cercando un finanziamento per la tua attività sportiva? 
CSAIn e l’ICS (Istituto per il Credito Sportivo) ti invitiamo a partecipare all’incontro online che permetterà di approfondire il protocollo stipulato ed illustrare i prodotti dedicati agli affiliati CSAIn e le modalità per richiederli. L’incontro si svolgerà il 10 febbraio 2022 alle ore 18.00 tramite la piattaforma Zoom.
Per accedere sarà sufficiente collegarti attraverso il seguente link: 
https://zoom.us/j/94232424201?pwd=K28ya2lSWnNFcUNpZzluL09kUGRRZz09
ID riunione: 942 3242 4201 
Interverranno: 
Debora Miccio Responsabile Direzione Commerciale e Marketing ICS
Vincenzo Lamorte Responsabile Rete Commerciale e Customer Care ICS
Luigi Fortuna Presidente CSAIn Il 12 gennaio 2022 CSAIn e l’ICS hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa per la più ampia diffusione e promozione delle attività sportive e culturali, che offre la possibilità a tutte le realtà affiliate allo CSAIn di finanziamenti e di investimenti relativi alla realizzazione, la riqualificazione, la messa a norma, l’abbattimento barriere architettoniche e sensoriali e l’efficientemente energetico di impianti sportivi, compreso l’acquisto delle relative aree, a tassi d’interesse completamente abbattuti.

SPORT POINT LO SPORTELLO SUL TERRITORIO PER LE SOCIETÀ SPORTIVE, GRAZIE AL PROGETTO CSAIN, CSI, PGS, UISP, US ACLI SOSTENUTO DA SPORT E SALUTE SPA

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Centri Sportivi Aziendali e Industriali

SPORT POINT: LO SPORTELLO SUL TERRITORIO PER LE SOCIETÀ SPORTIVE, GRAZIE AL PROGETTO CSAIN, CSI, PGS, UISP, US ACLI SOSTENUTO DA SPORT E SALUTE SPA

Il 23 novembre entrerà in vigore il Runts-Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: si tratta di una autentica novità anche per le associazioni sportive del territorio e un impulso importante per la ripresa. Allo scopo di fornire un servizio informativo permanente, all’inizio di novembre ha preso il via il progetto “Sport Point” attraverso l’avvio sul territorio di specifici sportelli, grazie all’implementazione della rete esistente e riconosciuta di CAF e Patronato Acli, con la rete di sportelli e servizi Csain, che si integrerà con i punti di consulenza Uisp e con la rete degli sportelli già operativi di Csi, Pgs e si avvarrà del supporto strategico di Sport e Salute spa.

Il progetto “Sport Point” verrà presentato in un webinar pubblico che si terrà martedì 23 novembre dalle 17.30 alle 19.00 e verrà trasmesso sulle pagine nazionali Facebook e sui canali YouTube di Csain, Csi, Pgs, Uisp, UsAcli. Insieme ai presidenti nazionali dei cinque Enti di promozione protagonisti del progetto, parteciperanno Vito Cozzoli, presidente Sport e Salute spa e Gabriele Sepio, fiscalista ed esperto in legislazione del terzo settore.

L’obiettivo del progetto, finanziato da Sport e Salute spa, è quello di diffondere una nuova coscienza collettiva sulle opportunità dello sport: attraverso gli sportelli “Sport Point” diffusi sul territorio, verranno erogati servizi in ambito giuridico, fiscale, giuslavoristico, professionale e divulgativo.

Sarà inoltre costituito un tavolo di lavoro tecnico trasversale composto da esperti interni ed esterni agli Enti di Promozione sportiva promotori, per approfondire le misure contingenti e i vari aspetti delle riforme in atto nel sistema sportivo e nel terzo settore, i decreti attuativi e le conseguenti ricadute in termini di adempimenti e opportunità riguardanti l’associazionismo e i lavoratori sportivi. La sinergia tra studi professionali, centri di assistenza fiscale, esperti associativi, consentirà di strutturare un percorso di vero e proprio affiancamento giuridico-fiscale al servizio così da assicurare una consulenza accessibile, chiara ed efficace. Saranno attivati inoltre momenti formativi e sportelli virtuali nell’ambito dei quali verranno garantite attività di informazione, aggiornamento, formazione e consulenza.

                                                                                  Il Presidente CSAIn

                                                                                        Luigi Fortuna

IL TEMPIO DEL KARATE TORNA SUGLI ALLORI

Il Tempio del Karate torna ‘sugli allori’

Alcuni allievi della storica società novese ‘ Tempio del Karate’, domenica 7 novembre, hanno partecipato alla prima competizione, post Covid, valevole per i Campionati Regionali FeSiK.

La gara si è svolta presso il palazzetto di Gambara (Brescia) ed ha visto la partecipazione di oltre 400 atleti.

I risultati, per gli allievi del Tempio accompagnati dai maestri Borsoi e Patelli, sono stati sopra le aspettative, in considerazione alle numerose pool, oltre 25 atleti per ciascuna categoria, ed agli stili di karate ammessi al confronto in gara.

Conquistano nell’ordine l’oro e l’argento: Antonio Rossi cint. arancio, Roberto Gheltrito cint. gialla, e Armando Ottobon cint. bianca nella cat. juniores.

Bronzo per: Valentina Varosio cint. nera Juniores, Sofia Noè cint. blu cadetti, Kristal Chiappino cint. verde cat. cadetti, Edoardo Ghio cint. verde speranze.